Foggia Calcio commissariato: arriva la decisione del Gip Fanales
Alla fine la decisione è arrivata. Grossa tegola sul club rossonero. Il Foggia Calcio è stato commissariato ed è ora sotto amministrazione giudiziaria. Come già riportato poco fa dai siti di alcuni quotidiani, tra cui il “Corriere della Sera” Il gip di Milano Giulio Fanales ha infatti accolto, dopo oltre un mese, la richiesta del pm Paolo Storari di procedere al commissariamento della società, finita, com’è noto, al centro di una clamorosa inchiesta della DDA per riciclaggio, che ha portato all’arresto, tra gli altri, del patròn Fedele Sannella (sulla cui posizione personale la competenza è passata nel frattempo alla procura di Foggia). Il giudice ha nominato un commercialista di Bari in qualità di amministratore giudiziario del club per 6 mesi.
Il commissariamento del Foggia Calcio, a lungo paventato tra le conseguenze dell’indagine in corso, avviene in base alle legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai propri vertici nell’interesse aziendale. Secondo gli inquirenti, infatti, tramite il club controllato dalla famiglia Sannella, sarebbero stati riciclati dal commercialista Massimo Ruggiero Curci (ex socio – fino al giugno 2017 – ed ex vicepresidente onorario del Foggia, fino a qualche mese fa) circa 2 milioni di euro derivanti da frodi fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte avvenute in precedenza nel settore delle cooperative. Il commercialista, tuttora agli arresti domiciliari, era stato arrestato con l’accusa di “autoriciclaggio” il 4 dicembre scorso e sottoposto a ripetuti sequestri per un valore ammontante a circa 12 milioni di euro. Come ricorda TgSky24, Curci è indagato con l’accusa di aver impiegato denaro di provenienza illecita per il pagamento “in nero” di almeno dodici tesserati del Foggia. L’indagine parte nel maggio 2017, quando la Dda di Milano procede all’arresto di circa 15 persone, accusate di far parte di un’associazione a delinquere che avrebbe favorito gli interessi, a Milano e in provincia, del clan mafioso dei Laudani, attivo a Catania.
A poco è valso il contraddittorio con le difese davanti al gip: il Foggia Calcio sarà dunque, per ora, controllato dall’amministratore giudiziario nominato dal giudice.
Si badi, ad ogni modo, che il commissariamento non pregiudica il normale prosieguo del torneo, nè blocca la gestione ordinaria della società, pur sottoponendola a uno stretto controllo da parte del tribunale milanese mediante il Commissario. Come già aveva precisato lo scorso 25 Gennaio, a tal riguardo, l’avv. Gianluca Bocchino, legale di Fedele Sannella, “la nomina di un Commissario la cui funzione sarà quella di verificare la correttezza ed efficienza organizzativa della Società per la durata di 6 mesi, non comporta alcun arresto dell’attività dell’attuale gestione e soprattutto della attività calcistica, che continua regolarmente nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi prefissati.”
Occorre purtroppo aggiungere che quello del Foggia è il primo caso in cui una società viene commissariata nella storia del calcio italiano.
La Redazione