Il tesoro di Kragl, i cambi di Stroppa e lo stupore dei parmensi: dove c’è il Foggia c’è festa!

Aldisopra di ogni valutazione tecnica della gara di Parma, ci preme dire anzitutto questo: quello che ha detto il campo al Tardini è poca, pochissima cosa rispetto a quanto si è visto e vissuto sugli spalti, ma non solo. Anche per le strade della città emiliana, nelle ore precedenti la gara e perfino il giorno prima. E’ semplicemente incredibile l’atmosfera che accompagna ogni trasferta del Foggia. I 5.000 che hanno invaso fin dal sabato Parma sono sicuramente lo spettacolo più bello che la serie B possa offrire. Fra tutte, a noi che c’eravamo, resterà impressa questa scena: i tifosi di casa che si fermano, attoniti, a fine gara. Per cosa? per ammirare incantati il muro rossonero, che continua ancora a cantare, anche a partita finita, anche dopo 3 gol sul groppone. Meraviglioso!

 

SEMAFORO VERDE: Oliver Kragl

Detto del popolo rossonero, che non fa ormai più notizia, diamo il verde a Oliver per poche semplici constatazioni: guadagna lui il fallo da cui origina la punizione del gol dell’1-0. Ci sarebbe stata anche ammonizione , ma tant’è, degli arbitri in certi campi ormai si è capito. Poi non fa il raddoppio solo per questione di cm, cogliendo una traversa clamorosa . Quando tira o è gol o poco ci manca. Gli avversari lo sanno e ormai lo marcano a uomo con le buone e con le cattive. Dal suo sinistro, almeno 6 punti finora,  e, se sarà necessario (speriamo di no…), l’opzione a favore può garantire una ricca plusvalenza in estate. Chi trova Olly, trova un tesoro.

 

SEMAFORO GIALLO: Deli, Guarna e Martinelli

Sono 3 “gialli” diversi tra loro. Il primo è sempre a un passo dal diventare decisivo. Non fa una cattiva partita, in 10 deve anche sacrificarsi, ma quel dribbling di troppo a inizio ripresa invece di tentare l’assist a Mazzeo liberissimo sul secondo palo ci ha fatto imprecare.

Il secondo è un po’ difettoso sulle respinte. Ma va anche detto che quelle erano tutte occasioni nitidissime.

Il terzo infine non ci ha convinto, specie nell’uscita errata nell’azione dell’1-1, e purtroppo dopo il suo ingresso arrivano i 3 gol ducali. Per tutti e 3, sarà importante rifarsi, al più presto.

SEMAFORO ROSSO : Giovanni Stroppa.

Premessa ineludibile: Giocare in 10 a Parma per 75 minuti è più che un’attenuante. Sebbene aver subito l’espulsione di Loiacono in circostanza troppo simile al gol di Cerri a Perugia francamente indisponga non poco. Ma aldilà di questo, a noi non ha convinto la gestione dei cambi. Il ripristino della difesa a 3 con l’ingresso di Martinelli in luogo dell’infaticabile Nicastro, oltre che affrettato, ci è parso abbia abbassato troppo la squadra. Forse per questo Stroppa inserisce sull’1-1 Duhamel tornando alle 2 punte, sulla falsa riga di Novara. Ma il Parma non è il Novara e, visto che intanto era entrato anche il guastatore Baraye, l’effetto è stato amplificare l’inferiorità numerica a centrocampo. Insomma, la sensazione è che la partita sia stata letta male nella ripresa. Ma, naturalmente, del senno del poi sono piene le fosse.

Giancarlo Pugliese