M’arrecòrde/ Fra Plemich e Karoly: il primo Cerignola-Foggia, 83 anni fa

Il primo Cerignola – Foggia

Basteranno appena 40 chilometri al Foggia per coprire la distanza della trasferta di oggi. L’occasione è quella del derby di Cerignola che, se pure non costituisce una novità assoluta, fa certamente impressione veder tornare alla ribalta in campionato dopo addirittura 62 anni. Allora si impose il Foggia Incedit – era la prima partita dopo la fusione avvenuta in estate – con il roboante punteggio di 5 a 1. Ma attenzione: le partite in riva all’Ofanto sono sempre state ostiche per i satanelli, se è vero che quella del 29 Settembre (anche quella volta, si giocò nel giorno dell’Arcangelo, patrono della provincia, una coincidenza con l’incontro di domani che ci auguriamo fortunata) 1957 resta a tutt’oggi l’unica vittoria esterna del Foggia. Prima di allora, solo tre sconfitte ed un pareggio.

Non sfugge a questa tradizione negativa il primo derby della storia, giocato a Cerignola il 27 dicembre 1936, in Serie C. Si impongono gli ofantini per 2 a 1. Ecco la cronaca tratta da ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’:

Cerignola – Foggia: 2 – 1

Il Cerignola con un giuoco tecnico e volitivo è riuscito a piegare l’undici di Mister Karoly che era venuto sul nostro campo con mal celate intenzioni, volendo riscattare lo smacco subito otto giorni or sono dalla squadra di Salerno (sconfitta interna per 0 – 3, ndr). Nulla da eccepire sul risultato odierno: il Cerignola è stato di una classe superiore ai rosso-neri. Non fronzoli in area di rigore, ma decisione e tiro in porta.

Artefice della vittoria azzurra è stata la mediana, che ha avuto in Ciuti il migliore uomo in campo. Ha vinto con grande superiorità il confronto con il rivale Marsico, che oggi non è apparso in buona giornata. Egli è stato coadiuvato molto bene dai due laterali e specialmente da Nanula, che ha tenuto sempre testa ai suoi avversari.

Del Foggia si sono salvati dalla mediocrità l’ala destra Rossi, dotato di un bello scatto, e il mediano destro Labate, in possesso ancora di quei numeri, che tanto lo fecero distinguere nei passati Campionati.

Dopo le rituali formalità, l’arbitro fischia l’inizio. Al 14’ Molena lanciato da Surra, scartati i terzini avanza decisamente verso la porta avversaria e da quasi due metri sciupa banalmente. I rosso-neri si scuotono ed alla loro volta si portano all’attacco ottenendo al 10’ ed al 26’ due angoli, che vengono rispettivamente tirati da Rossi e Baldi II, angoli che non danno alcun frutto. Gli azzurri non si smontano e con un attacco irruente ottengono al 34’ con Giancaspro il primo punto della giornata. Non passa un minuto della ripresa che gli uomini di Plemich segnano il loro secondo punto con Marazza che batte di testa Narducci che aveva tentato la parata. Ordinato in difesa, il Cerignola ribatte con facilità ogni attacco degli avversari i quali nei minuti di ricupero accorciano la distanza con Rossi.

Tre angoli contro il Cerignola e due contro il Foggia.

Foggia: Narducci; Di Reda, De Meo; Labate, Marsico, Maggiori; Rossi, Chiaruttini, Barbieri, Creziato, Baldi II.

Cerignola: Barsanti; Gardini, Mazzoleni; Fiume, Ciuti, Nanula; Giancaspro, De Vivi, Molena, Marazza, Surra.

Arbitro: Siniscalchi di Napoli.

Reti: Giancaspro al 34’ del primo tempo; Marazza al 1’ e Rossi al 47’ della ripresa.

Pubblico: Circa tremila persone. Giornata rigida, campo asciutto.

Ferenc Plemich

Il Foggia dunque non riesce a bissare la vittoria ottenuta nell’amichevole precampionato del 20 settembre 1936, quando si era imposto per 2 a 1 (doppietta dello stesso Dante Rossi marcatore in Campionato). Sulla panchina del Cerignola siede l’ungherese Ferenc (detto Francesco) Plemich, che aveva speso la sua carriera di calciatore nei campi della Puglia (fu il primo straniero del Lecce) e aveva da poco intrapreso, iniziando da allenatore-calciatore della Torres, quella di tecnico. Una carriera lunghissima e che lo porterà anche sulla nostra panchina (senza troppa fortuna, per la verità) nella stagione 1940-41.

Un’ultima curiosità. Si gioca al Campo Sportivo del Littorio, che era stato inaugurato l’8 settembre 1932 ospitando un’amichevole tra Foggia, militante in Prima Divisione, e Bari, che giocava invece in Serie A. Ebbene, nonostante le due categorie di differenza, fu il Foggia ad imporsi nettamente (2 a 0, reti di Pavanello e Montanari) in quel match disputato a Cerignola.

Walter Guarini

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(Foto di “copertina”: il Foggia di Karoly, 1936-37; tratta da: Pino Autunno: “Foggia. Una squadra, una città”; Utopia, 2010 )