L’opinione di Rino La Forgia: “Taranto-lati”
Relativamente ai divieti per i tifosi in trasferta (che siano rossoneri od altri), ribadiamo che è la logica conseguenza del far parte di questo girone. Anzi, stando così le cose, preso atto delle decisioni dall’alto, auspico che non ci siano tifosi al seguito, perchè contro gran parte delle nostre avversarie, chi per un motivo, chi per un’altro, dovremmo sempre sperare che tutto vada a posto, sia nel pre, sia nel post gara. Sinceramente non mi solletica l’idea che una scampagnata si trasformi in altro o nella migliore delle ipotesi in multe salate. Conviene non dimenticarsi che siamo in D e se non ci pensano a far danni le tifoserie, ci sono sempre i presidenti.
Pur non essendoci abituati stiamo comprendendo come una categoria come la D, non è solo poco esaltante a livello di gioco, ma anche e soprattutto di educazione da parte dei protagonisti. Se i rappresentanti di un team si comportano in un certo modo, come pretendere che dei tifosi, soprattutto se accesi, debbano dare l’esempio?
Non eravamo presenti in sala stampa e vogliamo essere sopra le parti e dunque vogliamo dar credito alle risposte di Giove sù ciò che è successo nel post partita, ma mi chiedo però come mai ogni volta allo Zaccheria piuttosto piovono complimenti o addirittura fogliettini di ringraziamenti attaccati alle porte degli spogliatoi, per l’accoglienza ricevuta? Sforzandoci a voler dar credito al patron del Taranto, come consideriamo un personaggio che giudica il Foggia come la peggior formazione fin qui incontrata? Solo mancanza di stile? Senza considerare che anche a freddo il presidente jonico ha persino rincarato la dose smentendo “avvertimenti” sulle trasferte di Taranto, ma anche di Brindisi (provo a pensare che tante orecchie abbiano sentito male), ma soprattutto considerazioni poco edificanti su Corda. Invece io ho la sensazione che personaggi quali Felleca e lo stesso Corda, con la loro personalità, sono proprio adatti a questo genere di categoria. Categoria dove il bel gioco spesso diventa elemento secondario se non hai personaggi corretti sì, ma anche sanguigni e contrari a qualsiasi forma di arroganza.
Ben venga chi difende “casa propria” quando qualcuno supera certi limiti.
Sul calcio giocato invece confesso che il primato mi interessa relativamente e per diversi motivi. Intanto perchè le sorti del torneo si decidono come sempre in primavera e soprattutto perchè bisogna ammettere che i rossoneri sin’ora hanno anche avuto una buona dose di fortuna nel capitalizzare al massimo circostanze favorevoli anche quando la squadra avversaria non meritava la sconfitta. La mia però non vuol essere una critica distruttiva, tutt’altro… Semplicemente prendere consapevolezza che abbiamo da migliorare e credo che sotto questo punto di vista i margini siano enormi. Sono fiducioso perchè man mano stiamo scoprendo domenicalmente delle individualità che nel futuro credo daranno vita tutti insieme ad una squadra forte e ben collaudata. Fiducia sì, ma esaltarsi proprio no.
Sotto al Brindisi. F.F.
Rino La Forgia
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