Giustizia Sportiva/ Picerno-Bitonto, novità sull’indagine entro la fine di Novembre?

Entro la fine del mese di Novembre potrebbero esserci importanti novità in merito all’indagine federale sui fatti di Picerno-Bitonto.

E’ emerso a margine dell’interessante convegno su “Lavoro, previdenza e tutele in ambito calcistico”, tenutosi a San Severo lo scorso sabato 9 Novembre.

Il Convegno, organizzato dall’avv. Casimiro Delli Falconi, esperto di Diritto Sportivo, si è tenuto presso i locali del Teatro “Giuseppe Verdi” del centro dell’Alto Tavoliere. Interessanti i temi dell’incontro, vertenti su tutti gli aspetti del mondo del lavoro dei calciatori (giustizia sportiva compresa), che hanno catturato l’attenzione non solo dei professionisti in ambito legale del territorio, ma anche di numerosi sportivi e appassionati.

Dopo l’intervento introduttivo da parte dell’avv. Delli Falconi, si è passati a discutere del rapporto di lavoro in ambito sportivo tra professionismo e dilettantismo e, a seguire, dell’arbitro sportivo nel calcio tra i profili applicativi generali e la casistica ricorrente, grazie alla presenza degli avv. Carmine La Torre e Angelo Perta, del Tribunale Federale Nazionale FIGC.

L’avv. Priscilla Palombi (Associazione Italiana Calciatori) è invece intervenuta sulle tutele contrattuali delle calciatrici, con particolare riferimento all’istituto della maternità.

Molto seguito, infine, l’intervento dell’avv. Nicola Monaco, Sostituto Procuratore in seno alla Procura Sportiva Federale FIGC, che, in un’interessante relazione, ha esposto con notevole chiarezza espositiva i punti chiave dell’esercizio dell’azione disciplinare e del procedimento sportivo dal punto di vista della Procura Federale.

Assai stimolante la “Question time” che ne è seguita, con l’attenta partecipazione del pubblico. Fra le domande sollevate, di particolare interesse quella sulla tempistica dell’azione disciplinare e inquirente da parte della Procura, in presenza di notizie di reato sportivo emerse da indagini della Procura ordinaria. L’esempio concreto sollevato è stato quello dell’indagine, da parte della Procura di Bari, sulla presunta combine nella gara Bitonto-Picerno risalente allo scorso torneo di D, di cui forniamo un breve riassunto : secondo gli inquirenti, sulla gara disputata il 5 Maggio scorso (ultima di campionato) ci sarebbero pesanti sospetti di un’alterazione del risultato a favore della squadra lucana, che quel giorno si giocava la promozione in serie C.  La notizia arriva nella seconda metà di giugno, dopo il blitz operato da parte della Guardia di Finanza che ha comportato perquisizioni e sequestro dei telefoni cellulari a carico di alcuni tesserati del club barese. Sette in tutto i calciatori bitontini indagati per frode sportiva : fra loro, il capocannoniere dell’attuale girone H di serie D, Cosimo Patierno.

A riguardo, l’avv. Monaco ha chiarito in linea generale quali siano in questi casi i tempi dell’azione disciplinare in ambito sportivo: una volta acquisita, dalle informative dalla Procura ordinaria o anche solo dagli organi di stampa, la notizia di un’inchiesta su fatti inerenti eventuali irregolarità a carico di tesserati o club, la Procura federale deve, entro 30 giorni, procedere con una propria indagine, che dovrà essere portata a termine con i conseguenti deferimenti (o con l’archiviazione del caso in mancanza di elementi per procedere), entro ulteriori 120 giorni. Dandone, in ogni caso, notizia agli interessati. A seguire, considerati i vari step che consentono anche due “finestre” temporali per il patteggiamento dei deferiti, la sentenza deve arrivare entro i successivi 90 giorni dai deferimenti. Fin qui l’esposizione del Sostituto Procuratore Federale , che non ha ovviamente toccato il caso specifico, sollevato a titolo di esempio dalla domanda provenuta dalla platea.

Dunque, aggiornando questa tempistica rispetto all’inchiesta su Picerno-Bitonto (la cui diffusione della notizia risale all’incirca al 20 Giugno scorso), è possibile ipotizzare che l’indagine federale possa archiviare oppure produrre i primi eventuali deferimenti entro la fine del mese di Novembre. Del resto, non risultano a tutt’oggi notizie o comunicati in merito a un’eventuale archiviazione né da parte del club bitontino (particolarmente interessato dalle indagini della procura barese), né da quello picernino. Entrambi i club, peraltro, sono in piena corsa per i rispettivi obiettivi nei campionati di competenza: la promozione per i neroverdi baresi, la salvezza per i rossoblù potentini, esordienti assoluti nel torneo di C. Con un particolare che non deve sfuggire: ben 3 dei 7 giocatori bitontini indagati (il centrale Montrone, il centrocampista Turitto e, soprattutto, il bomber Cosimo Patierno) sono, tuttora, importanti punti di forza della capolista.  Insomma, a giorni potrebbero esserci importanti novità dalla Procura Federale FIGC.

Giancarlo Pugliese

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