Cosa c’è D nuovo/ Le storie della settimana
“Per avere, nel corso dell’intervallo, raggiunto il Direttore di gara e, con fare violento, strattonato per due volte la divisa mentre gli rivolgeva espressioni offensive”. Questa la motivazione della squalifica per 6 giornate (3 ancora da scontare) dell’esterno under neorossonero Mbaba Ndiaye. Per la verità, questo il giudice sportivo non lo dice, il gesto era legato a insulti razzisti ricevuti dal giocatore e ignorati dall’arbitro. Ma consentiteci l’ironia: immaginiamo l’intensa salivazione di Ninni Corda mentre legge il referto e dice a Felleca: “prendiamolo subito!!” Scherzi a parte, il ragazzo senegalese è piaciuto molto nel match di coppa con l’Acireale, e ha convinto per la grande motivazione mostrata al suo arrivo a Foggia. In bocca al lupo!
Intanto il mercato rossonero va avanti, ballando sulle punte. Tanti i nomi sul taccuino. Uno sfumato già da settembre è Manuel Pera, amìco della famiglia Guzzini e per questa ragione ben accasato a Recanati: domenica scorsa ha siglato tutti i gol della sua squadra nel 4 a 3 al Porto Sant’Elpidio : insomma, gli ospiti sono tornati a casa con 4 pere! Il bomber invece raggiunge il mantovano Scotto in vetta alla classifica marcatori dell’intera serie D, con 14 gol in altrettante gare giocate. Chapeau!
La rivale del girone, il Notaresco (con Sansovini ancora a segno), perde invece il portiere Ginestra, che a 41 anni torna in C, alla Fermana. Ma, a sostituirlo, potrebbe essere un altro ex rossonero: si tratta del francese di colore Lys Gomis, fratello del più noto Alfred, e meteora dell’estate 2010 nel Foggia di Zeman. Il boemo lo mandò via dopo aver fatto i conti con i suoi comportamenti sopra le righe. Auguriamo maggior fortuna al tecnico degli abruzzesi Vagnoni.
Ricordate il Presidente Erba del Seregno? Poco ci mancava che, come il commendator Borlotti della Longobarda, sbarcasse sul mercato per trattare i 3/4 di Gentile e i 7/8 di Collovati. Ebbene, in Brianza si sta passando con grande disinvoltura tra le presunte trattative con Borriello ed Obinna alla smobilitazione: del resto, il divario con la capolista Pro Sesto è già arrivato a 11 punti. Abbastanza per mandar via l’allenatore Gianluca Balestri. Un addio condito da “telefonate minatorie” denunciate dal tecnico. Fosse successo a Foggia, già immaginiamo i titoloni del Tg1. A Seregno, invece, per definizione non avviene mai nulla. Amleto avrebbe detto: “c’è del marcio in Brianza…”
A proposito di Presidenti: mentre i tifosi jonici dedicano simpatici manichini al dg Montella, sono già rientrate le dimissioni di Giove a Taranto, durate neanche dieci giorni. In compenso, questa settimana a dimettersi è Vangone, presidente del Brindisi, meglio noto per la somiglianza con il Giorgio Ariani di “Pierino alla riscossa” ! Il club adriatico sembrava prossimo al cambio di proprietà, con l’arrivo del Gruppo Distante, editore di Antenna Sud e Canale 85. Ma Distante ha preso le ….distanze dal club brindisino. Che però si consola col prossimo ingaggio di Iadaresta, che va a sostituire il vecchio bomber Montaldi, passato a rinfoltire l’attacco della capolista Bitonto. Proprio alle rondinelle, Pasqualone aveva inferto 2 delle 5 reti totali siglate tra campionato e coppa in maglia rossonera. “Almeno – avranno pensato a Brindisi – non ci segnerà più contro”.
Il mercato di serie D è anche questo.
Giancarlo Pugliese
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