M’arrecòrde/ La prima sfida a Cava de’ Tirreni…e le successive: storia di una trasferta difficile
Come per il turno precedente con la Turris, anche il primo incrocio con la Cavese risale al Campionato di IV Serie 1953-54. La prima volta in assoluto è nel girone di andata allo Zaccheria (vittoria per 2 a 1); il ritorno a Cava, terzultima giornata, 4 aprile 1954, vede il Foggia soccombere per 1 a 0, come racconta la cronaca del Corriere dello Sport (in coda all’articolo). Pur in un campionato vinto, dunque (il Foggia, classificatosi primo, sarà ammesso alle finali per la promozione in Serie C), la trasferta di Cava de’ Tirreni già presenta il suo biglietto da visita e preannuncia la sua tradizione: di match sempre ostico, difficile, spinoso, anche per fattori squisitamente ambientali. Si ricordano i violentissimi incidenti che, sul neutro di Caserta, caratterizzarono il match del 1° giugno 1980, terminato con uno 0 a 0 decisivo per il passaggio in Serie B del Foggia di Puricelli, sancito la domenica successiva (ne parla l’articolo in fotografia, tratto dal Corriere dello Sport). Poche, davvero poche, praticamente nessuna, le soddisfazioni raccolte sul terreno cavese (un pareggio ed una sconfitta nei due confronti in Serie B). A conti fatti, il più bel ricordo fra le tante trasferte in terra campana è legato alla … ennesima, netta sconfitta, per 3 a 1, il 3 giugno 2007, quando il celebre gol in extremis di Mastronunzio valse a riacciuffare per i capelli la qualificazione per la finale playoff che stava, incredibilmente (dopo il 5 a 2 dell’andata), per sfumare.
Curioso, infine, rilevare che dopo tantissimi anni di bocconi amari, soltanto il 22 agosto 2010, in quello che è ad oggi l’ultimo precedente tra le due squadre, il Foggia sia riuscito ad espugnare il “Simonetta Lamberti” con un netto 3 a 0: artefici i giovani satanelli della seconda, sfortunata, avventura in Capitanata di Casillo e Zeman, reti di Romagnoli, Varga (con un pregevolissimo gesto tecnico) e Sau, nella porta biancoblu il foggiano Botticella.
Ecco la cronaca del primo Cavese – Foggia della storia.
Cavese – Foggia 1 – 0
La Cavese con una vittoria che è stata un miracolo di cuore e di volontà (e, diciamolo subito, anche di merito indiscusso) ha fatto un passo avanti quanto mai deciso sulla strada della salvezza. Il Foggia con questa sconfitta, per la quale può avanzare ben poche attenuanti di gioco, se non quelle già note delle assenze dello squalificato De Brita e degli infortunati Lazzeri, Bacci e Pandolfo, ha messo in serio pericolo quel primato che sembrava saldamente nelle sue mani.
Nella ripresa al 18’ la resistenza del Foggia crollava di fronte all’offensiva dei cavesi: Stornaiuolo, con un preciso passaggio, metteva in movimento Santoni, che rapido girava a Casisa spostato sulla destra. Casisa con la freddezza di un campione, alzava la palla al di sopra della testa di Ballarin, il quale, sbilanciato, nulla poteva opporre e la palla pioveva sui piedi di Santin appostato quasi sul dischetto del rigore. Il “ragazzo” preveniva l’uscita di De Pinto e metteva in rete.
Cavese: Biondo; Pisanti, Passacantilli; Roscioli, D’Ambrosio, Nonis; Santoni, Stornaiuolo, Villicich, Casisa, Santin.
Foggia: De Pinto; De Vitis, Gorini; Orlando, Ballarin, Paravano; Volpi. Micucci, Piani, Pozzo, Marchiani.
Arbitro: Morini di Reggio Emilia.
Rete: Nel s.t. al 18’ Santin (C).
Walter Guarini
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