CHIAMATE I POMPIERI/ La Versione di Rino La Forgia
CHIAMATE I POMPIERI
Come volevasi dimostrare, in un calcio che vuole tutto e subito e con una tifoseria che si abbatte, si deprime e qualche giorno dopo arriva a fare sogni proibiti, si fa riferimento sempre a quell‘equilibrio da sempre auspicato.
Intanto a noi piace parlare da tifosi, ma riguardo la gara contro il Messina vogliamo dire che anche come semplici spettatori i soldi del biglietto sicuramente sono stati soldi ben spesi ed al di là del responso finale.
Come tifosi rossoneri poi evidenziare la prestazione dei nostri appare abbastanza semplice e semmai occorre spegnere oggi con gli idranti gli eccessi di entusiasmo, come detto, e dunque fare altri tipi di considerazioni, pur tenendo sempre a mente che questa formazione deve crescere ancora tanto.
Da semplice osservatore poi ho notato un centrocampo un pochino non all’altezza rispetto ad altre circostanze (Petermann in particolare) e qualche svarione di troppo in difesa, ma anche in questo caso chi conosce Zeman sa perfettamente che è come coprirsi con una coperta corta, considerando le sue idee offensive. Inoltre c’è sempre da considerare un terreno di gioco tutt’altro che all’altezza, specie per formazioni guidate dal boemo.
Spiace quindi per una rete subita quando meno ce lo aspettavamo e fotocopia di un’altra subita in un’altra gara. Così come non impeccabile Volpe nella circostanza (ma per il resto ok al numero 1).
Riguardo le tante individualità che si stanno evidenziando (a me personalmente son piaciuti contro il Messina Garattoni e Martino), l’impressione da fuori è di una orchestra in cui ogni volta che si esibisce emergono ora il trombettista, poi il violoncellista, etc. Quando saranno tutti in sintonia, ne vedremo delle belle. Ciò che poi intuisco è che questi ragazzi danno l’impressione di divertirsi e non c’è miglior medicina per successi futuri, così come intuisco di uno spogliatoio “tranquillo” (non credo si possa dire lo stesso degli anni precedenti), grazie anche al “Maestro”, capace di pretendere ed allo stesso tempo lasciare spazio all’inventiva dei singoli. Bello inoltre vedere il rapporto col talentuoso Curcio, spesso criticato dai tifosi, ma coccolato dal mister. Ma anche il fatto che Zeman consideri davvero tutti allo stesso modo. Merkaj richiesto a gran voce dal popolo rossonero e tenuto in panca nelle ultime giornate, un Volpe rispolverato sol perchè aveva giocato meno, un Vigolo (anche lui all’altezza) a sostituire uno sicuramente più navigato come Ferrante ed in un momento piuttosto delicato della gara. Ma Zeman è così e va sempre assecondato. Riguardo il Messina mi ha abbastanza impressionato e questo a mio avviso aumenta i meriti dei rossoneri.
Il futuro, quello prossimo, dovremo invece affrontarlo con la giusta serenità. Il Bari in fuga? Vabbè poi ne riparliamo, c’è tempo. F. F.
Rino La Forgia
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