La Pintus a Contropiede: “Se Canonico è stufo gli lancio la sfida: sono pronta a riprendermi il Foggia”

La dott.ssa Maria Assunta Pintus, socia di minoranza della Corporate Investments Group S.r.l. proprietaria dell’80% delle quote del Calcio Foggia Srl, è intervenuta stasera alla puntata odierna di Contropiede”, in onda sui canali di Mitico Channel, per affrontare i temi inerenti il particolare momento del club rossonero. Ecco che cosa ha detto nel corso del collegamento da remoto con la trasmissione condotta come sempre da Massimo G. Marsico.

Mi sono collegata in ritardo e non ho sentito chi c’era prima in collegamento (Canonico, ndr). Effettivamente, se mi dite che non ha parlato delle questioni societarie, penso che abbia fatto bene. Non so in realtà se si siano tenute e come siano andate le due assemblee previste oggi, quella della Corporate e quella del Calcio Foggia. Per come la vediamo noi nutriamo dubbi sulla procedura di queste ultime Certo, c’è stata una convocazione delle assemblee un po’ sui generis, dopo le dimissioni di Canonico e degli altri due consiglieri. Lo abbiamo appreso più dai media che dalla società di cui siamo soci e da cui siamo stati tenuti fuori. Poi Canonico ha spiegato che lo ha fatto per un tecnicismo, cioè per l’intenzione di estromettere gli altri soci dagli organi societari. E questo è tutto dire. In realtà in un tribunale sono stati ribaditi i termini della questione: un giudice ha appurato che non c’è una motivazione per non pagare quanto pattuito per l’acquisto delle quote, quindi io mi aspetto che si adempi a quanto previsto dal nostro contratto, per il quale peraltro vi era un’ampia dilazione che sarebbe dovuta durare l’intera stagione. Per questa ragione era prevista come necessaria la presenza di tutti i soci negli organi societari, onde monitorare la conduzione societaria alla luce dell’iter di pagamento delle quote. Allo stesso tempo, abbiamo appreso dai mass media dell’intenzione di procedere all’aumento di capitale e anche questo non è previsto dai termini del contratto che ha interessato l’acquisizione delle quote della Corporate.
Pavone e Zeman? Prendo atto che sia tornato un clima di armonia, non può che farmi piacere e la ritengo un’ottima cosa, fermo restando che sono affermazioni del Presidente. Io sapevo altro ma se è così non posso che esserne contenta. Allo stesso modo ho preso atto di quanto ha affermato in merito alla questioni societarie. Io non posso che ribadire di aver a lungo anteposto gli interessi del Foggia a quelli personali, ma è un dato di fatto che finora lui non ha rispettato il contratto. Ora c’è una sentenza del Tribunale di Bari: è giunto il momento che lui capisca che il contratto va onorato e per quanto mi riguarda non ritengo che la tempistica debba essere lunga.
Se domenica sarò allo stadio? Bella domanda! E’ probabile che ci sia, come anche che non venga. Non lo so, visto com’è andata con il Bari, quando siamo stati tenuti fuori in malo modo, non lo annuncio neppure, considerato che non devo neppure ritirare nessun pass. Spero solo, nel caso, di arrivare in tempo prima che chiuda la biglietteria che col Bari, dopo che ci fu impedito di entrare, trovammo chiusa.

Zeman e Pavone? Sono il nostro più grande patrimonio e non devo essere certo io a dirlo perchè voi foggiani li conoscete meglio di me. Zeman è un grande professionista e ha creato in brevissimo tempo una squadra unita e che funziona. Già questo, in così poco tempo, è da considerarsi un miracolo. Voglio credere che i problemi che a me risultavano con l’area tecnica siano davvero superati e ci voglio credere davvero, ne avrei grande soddisfazione: anche perchè altrimenti sarebbe un vero disastro. I problemi societari saranno affrontati e magari risolti in altre sedi ma Zeman è un’altra cosa: quello che rappresenta e che sta facendo a Foggia è di fondamentale importanza, anche per il futuro.

La trattativa con Di Silvio? Non c’era solo lui. C’erano altri gruppi, altrettanto seri e con proposte per me potenzialmente anche più vantaggiose. Canonico però ha avuto un maggiore tempismo, in un momento in cui le scadenze per l’iscrizione erano ravvicinate. Ma va rimarcato che non si è ritrovato però in una situazione disastrosa. Anzi, ha trovato un tesoretto grazie a chi c’era prima del suo arrivo, che, unito alle sponsorizzazioni, alla campagna abbonamenti, agli incassi al botteghino e ad altri aspetti come i contributi della Lega, ha sicuramente contribuito in maniera importante. Quindi è vero che c’è stato un impegno economico per fidejussione e quanto necessario per l’iscrizione e quant’altro ma non ha affatto trovato casse societarie vuote. La verità è che gli esborsi veri a suo tempo li ha messi chi c’era prima e ha dovuto affrontare la stagione senza incassi e con gli stadi chiusi. Oltretutto non è esatto dire che se non fosse arrivato lui non avremmo iscritto la squadra: lo avremmo fatto, anche con qualche sacrificio. E anzi, in questo senso voglio lanciare la sfida: se Canonico ritiene che la situazione debitoria sia eccessiva, che ha trovato brutte sorprese, che le cose non vanno come aveva pensato, io gli do piena disponibilità a riprendermi le quote. Sono disponibile a “liberarlo” e a riprendermi il Foggia. Vi assicuro che la gestione del club proseguirebbe senza alcuno scossone, squadra e staff non se ne accorgerebbero nemmeno. Anche perchè, aldilà delle sottolineature da parte del presidente, il fatto di pagare con regolarità stipendi, contributi e tutto quanto attiene la gestione ordinaria è il minimo che si possa fare quando si gestisce una società. Se ho qualche problema nella scelta dei soci? Che dire, ho vissuto le fantasie del precedente socio che vedeva le petroliere, ma le fantasie cui assisto adesso sono anche peggio.

La mia chiosa finale? E’ un semplice e sentito “Forza Foggia”. La squadra sta vivendo un momento magnifico ma voglio sottolineare l’armonia che si è generata nella squadra e il merito va dato al modo di condurla da parte dell’area tecnica: si è creato un clima molto positivo, di serenità e coesione, oltre ad una bellissima energia. Si vedono i valori che persone di grande spessore come Pavone e Zeman sono in grado di imprimere alla squadra. Spero che continui a esprimersi come nelle ultime partite e non posso che augurarmi il meglio possibile: possiamo veramente divertirci.

La Redazione
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