M’arrecòrde/ Parma, terra amara: il pari del ’60 e i disastri degli anni ’90

I viaggi in quel di Parma (9, di cui 4 in serie A) possono essere tranquillamente catalogati nel genere ‘film dell’orrore’. Tre soli pareggi, a fronte di sei sconfitte (con en plein nella massima serie), di vittorie neanche a parlarne. Non ci siamo fatti mancare proprio niente: con Zeman, in particolare, annoveriamo la cinquina (a 3, nell’89/90), la quaterna (0-4 nel 92/93), la terna (0-3 nel 93/94), l’ambo (0-2 nel 91/92). Non paghi di tutto ciò, ci siamo concessi pure il set (1-6) nei quarti di Coppa Italia (del 93/94), mentre proprio a questa manifestazione risale l’ultimo Parma-Foggia, con il parmense Catuzzi in panchina: semifinale del 94/95, altra sconfitta (1-3), nonostante il gol del provvisorio vantaggio di Mandelli ci avesse proiettato, alla resa dei conti, addirittura in Europa (l’altra finalista sarebbe stata la Juve, già campione d’Italia). E con questa, veniamo da una serie, tra campionato e coppa, di sette sconfitte consecutive. Non siamo riusciti a spuntarla neppure in stagioni in cui il Parma è stato fanalino di coda (74/75), oppure quando (63/64, 0-0) veleggiavamo verso la serie A e gli emiliani si dibattevano nelle secche del fondo classifica. Insomma, se la legge dei grandi numeri funziona, la serie nera sta per finire, deve finire …

Eppure, la storia di Parma-Foggia non era iniziata male: le cronache d’archivio dell’incontro del 6 novembre 1960 raccontano di un buon Foggia, di una delle 102 reti messe a segno in campionato con la maglia rossonera da un giovane Nocera e del primo punto esterno della stagione, che per altro non valse a scongiurare la retrocessione in serie C. Di quel Foggia, potete ammirare l’undici ritratto in un disegno comparso nel numero del 4 dicembre 1960 del Corriere dei Piccoli, lo storico, famosissimo giornalino per ragazzi. Proprio quell’anno faceva il suo esordio l’album delle figurine dei calciatori della Panini, la serie B non andava ancora in stampa, l’enorme successo della raccolta era di là da venire, ed i ragazzini dell’epoca si accontentavano, ed erano ben lieti, di ammirare i loro idoli anche in un semplice disegno. Un’immagine (per altro molto accurata, le sembianze ed i tratti somatici dei giocatori sono riprodotti fedelmente) che fa veramente tenerezza …

Per concludere, mi piace ricordare anche un Parma-Foggia amichevole del 7 aprile 1965. Intanto, parliamo di una vittoria (buttala via …), ma la vera curiosità è un’altra. Si tratta della prima partita giocata in notturna dal Foggia (al nord, le infrastrutture, ancor più all’epoca, erano di altro livello, e non era insolito che gli stadi fossero già dotati di illuminazione). Succede che il Foggia, matricola ed autentica rivelazione della serie A, che avrebbe giocato a Milano la domenica successiva, il mercoledì sera, nel suo viaggio di trasferimento, si fermi a Parma, per disputare un match con i locali, che militano in serie B, e batterli 3 a 1, con due reti di Micheli (la prima su rigore) ed una del povero Favalli, che sarebbe scomparso due mesi dopo in un incidente stradale. La formazione con le sostituzioni della ripresa:

Moschioni (Ballarini), Corradi, Micelli (Valadè); Bettoni (Rinaldi), Tagliavini, Micheli (Lazzotti); Oltramari, Gambino, Nocera (Majoli), Favalli, Patino.

Un’occasione per ricordare una delle più forti formazioni di sempre del Foggia.

Walter Guarini

Parma-Foggia 1-1 (6/11/1960)

PARMA: Recchia, Panara, Polli; Neri, Sentimenti, Carrano; Calzolari, Salomone, Giurini, Luosi, Bissi (All.re: Genta).

FOGGIA: Biondani, Bartoli, De Pase; Baldoni, Odling, Bortolotti; Compagno, Merlo, Nocera, Longo, Patino (All.re: Costagliola).

ARBITRO: Cataldo di Reggio Calabria.

RETI: 2° tempo: 15’ Calzolari (P), 25’Nocera (F).

ANGOLI: 4 – 2 per il Parma.

(da “LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO”)

Ammirati i dauni sul rettangolo del Tardini

Il Foggia reagisce all’offensiva del Parma acciuffa il pari (1-1) e sfiora la vittoria. Incassato un gol infortunio ad opera di Calzolari, i rossoneri di Costagliola hanno preso in mano le redini del gioco, costringendo gli emiliani ad un’affannosa difesa. Brillante esordio di Compagno. Nocera autore del punto

Negli spogliatoi Costagliola appariva soddisfatto. “Che gol ci hanno segnato – diceva – non saprei descriverlo. Nella mia carriera ne ho visti pochissimi; forse soltanto il grande Orsi in Italia era capace di queste prodezze e poi … gli inglesi”.

(da “IL MESSAGGERO”)

Altra deludente prestazione casalinga del Parma che non è andato più in là di un pareggio contro un Foggia non irresistibile. Nella ripresa il Parma al 15’ otteneva la sua rete per merito di Calzolari che, con un tiro fortissimo e carico di effetto, ingannava il bravo Biondani vanamente uscito. Il Parma non mostrava però la sicurezza del primo tempo e il Foggia dal canto suo si faceva più autoritario e non tardava a raggiungere il pareggio, con il suo attaccante Nocera che sfruttava una papera della difesa locale.

Il Foggia 1960-61 che affrontò per la prima volta il Parma al “Tardini” in serie B. Immagine pubblicata sul Corriere dei Piccoli dell’epoca.