Playoff? Mò làsse pèrde…
Era assolutamente indispensabile far nostri i 3 pt contro la squadra piemontese, senza se e senza ma, ed indipendentemente dalla qualità del gioco. Il tutto, oltre che per passare una serena Pasqua, soprattutto per tenere a debita distanza la zona calda (per non dire infuocata) dei bassifondi. Bene, l’impressione è che la Pro sia una squadra di spessore tutt’altro che elevato che si affida a 2-3 individualità, oltre ad un tecnico di cui ho stima da diversi anni, poichè anche con poco riesce a far giocar bene le proprie squadre.
Questo ovviamente non sminuisce la vittoria dei rossoneri, tutt’altro, ma fa comprendere come il Foggia (soprattutto con gli innesti di Gennaio) c’entri poco o nulla con posizioni di classifica meno nobili. Per carità, ora non si ricominci a fare altri discorsi, perchè ogni qualvolta ci venivano strani pensieri o “pruriti”, siamo stati castigati (Perugia e Parma su tutte). Ora anche uno dei più speranzosi come il sottoscritto dovrà necessariamente sforzarsi di pensare ad una stagione……, la più tranquilla possibile. Bisogna essere sinceri, a noi tifosi ci riesce proprio male un campionato d’attesa, considerando che a memoria abbiamo sempre lottato per qualcosa, che sia promozione o salvezza (comprensivo di play off e out). Ma evidentemente il mantenimento della categoria, con tutte le disavventura che ruotano attorno al club, fanno sì che ritrovarsi anche il prossimo anno in serie B, rappresenti un successo. Certo è che per certi versi dispiace perchè guardandosi attorno non vedi questo granchè di squadroni. Riguardo noi con la Pro Vercelli ho visto la sintesi di quello che è stato il campionato del Foggia, in larga parte. Squadra che esprime un gran bel gioco, squadra che fa gran possesso palla, ma che non finalizza il dovuto (lasciando la gara in bilico), e che non può permettersi alcun minimo errore e/o cali di concentrazione, perchè viene subito punita. Basti rammentare il primo tempo e si ha una esatta idea di ciò che intendo. Ecco perchè poi troppo spesso, nonostante il bel gioco, quando viene a mancare il risultato finale ci si aggrappa ora ai cambi sbagliati, ora ad errori individuali. Ma è bene ribadirlo, mister Stroppa, piaccia o non piaccia, è riuscito a dare un’identità a questa squadra. Certo avremo sempre da ridire, ma questo fa parte del gioco in una piazza che sente molto le questioni pallonare (ciò che non accetto sono le offese gratuite e sulle persone).
Sull’incontro appena disputato mi piace anche segnalare, e chiedo scusa se sono ripetitivo, il gigante della nostra difesa. Quel Denis Tonucci che fa davvero stropicciare gli occhi (contro la Bari son curioso di vedere quale tipo di prestazione esprimerà). Ma direi che un pò tutti ci hanno messo del loro. Piuttosto fa piacere il ritorno al gol di Deli e soprattutto di quel Martinelli, partito male con una indecisione su Reginaldo, ma rifattosi con gli interessi (p.s.: finalmente anche una rete da calcio d’angolo).
Ora però il tempo è tiranno e già dobbiamo pensare al prossimo incontro dove, è inutile dirlo, partiamo non certo coi favori del pronostico. Un’Empoli che sta quasi ammazzando il campionato e che necessariamente non potrà fare le barricate (anche se un punto allo Zac, non è mai da disdegnare) e che dunque testerà ancora una volta le potenzialità dei rossoneri. Certo è che i nostri devono scendere in campo sereni perchè l’Empoli non fa parte del lotto di squadre con cui dobbiamo misurarci. Però se si rinuncia all’uscita fuori porta nel giorno di pasquetta per affollare i gradoni del “tempio”, chi ha voglia di fare la vittima sacrificale? Io no……. F.f.
Rino La Forgia