M’arrecòrde/ Terni, sfide “d’acciaio”: non si vince da 38 anni e nel ’27 segnò un “azzurro”
Ternana – Foggia è un incontro di grande tradizione, sono moltissimi gli incroci tra le due squadre tra serie B e C. La prima volta risale infatti al 9 ottobre 1927, nel Campionato di Prima Divisione Sud, che, dopo la prima grande riforma dei tornei, è diventato il secondo livello del calcio italiano. Terni vi ha avuto accesso in virtù dell’istituzione, avvenuta proprio nel 1927, della neonata provincia, in considerazione della rilevanza strategica delle acciaierie e delle fabbrica di armi (rilevanza strategica che poi Terni pagherà a durissimo prezzo nel secondo conflitto mondiale, quando, ed in questo è tristemente accomunata a Foggia, sarà devastata dai bombardamenti). La squadra è stata battezzata con il nome della città, ed i colori, come si legge nella cronaca, non sono ancora quelli odierni, ma appunto il giallo e l’azzurro del gonfalone provinciale.
La prima trasferta a Terni, e prima in assoluto in Umbria, si conclude con una imprevista sconfitta, che, unita a quella che subiremo in casa dopo un girone da imbattuti, risulterà decisiva nell’estromettere il Foggia dalla lotta per il primato, che sarà appannaggio del Bari a scapito della Fiorentina. Curioso, nell’arcaica ed approssimativa cronaca dell’epoca, inviata alla Gazzetta del Mezzogiorno da un cronista locale, a cui sono evidentemente sconosciuti i giocatori del Foggia (all’epoca non vi erano i numeri sulle maglie), l’uso del termine melée per indicare la mischia sotto porta.
Dalle note del Littoriale, apprendiamo che il gol del provvisorio vantaggio foggiano venne siglato da Severino Rosso. Si tratta di uno dei primi grandi nomi ed “acquisti” nella storia dei satanelli. Nato a Vercelli il 13 dicembre 1898, vestì per molte stagioni la gloriosa maglia della sua città prima di approdare,nel 1927, in Capitanata, dove, in considerazione della sua esperienza, assunse anche il ruolo di allenatore-giocatore. Il 6 aprile 1924 giocò invece nella formazione dell’Italia sconfitta in Ungheria per 7 a 1, e fece parte, pur senza scendere in campo, della spedizione azzurra alle Olimpiadi di Parigi dell’estate successiva. Questa presenza fa di Rosso il primo giocatore in assoluto del Foggia ad aver vestito in carriera la maglia della Nazionale.
Dopo quella prima sconfitta, il Foggia si prese molte soddisfazioni sul campo di Terni. Da ricordare, in particolare, il 2 – 0 del 31 maggio 1970 (reti di Saltutti, poi infortunatosi, ed autogol di Castelletti), alla terzultima giornata, che rappresentò il pass decisivo verso la promozione in serie A della compagine di Maestrelli. C’è però un dato che preoccupa, e che va possibilmente cancellato: dopo quella vittoria del 1970, mai più un successo a Terni (salvo quello per 2 – 1 di Coppa Italia, poi vinta, il 31 gennaio 2007). Anzi, la città dell’acciaio, nell’ultimo decennio, ha spesso costituito uno scoglio dove si sono infranti i sogni di vittoria del campionato di serie C. Giusto il 17 aprile, combinazione, del 2011, vi cadeva rovinosamente per 2 – 3 (contro una squadra davvero scadente) il Foggia di Zeman; ed il 3 dicembre 2006, l’undici di Cuoghi, primo in classifica, imbattuto, ed apparentemente lanciato verso la promozione diretta, subì una inusitata sconfitta da una squadra impelagata nelle zone basse, che ne minò irrimediabilmente le fragili certezze e diede il via al crollo verticale che portò all’esonero del tecnico emiliano.
Ternana – Foggia, dunque, è storia antica, e soprattutto, è storia di partite rivelatesi spesso decisive nei destini del campionato. Quale augurio migliore, dunque, per l’infrasettimanale di martedì, che questo ennesimo incrocio non possa rivelarsi decisivo, nel senso che tutti auspichiamo, per un traguardo che si incomincia ad intravedere e … sognare.
Walter Guarini
Terni – Foggia: 2 – 1 (09/10/1927)
U.S. TERNI: Cari, Ricci, Riccini; Panosetti, Berti, Canaletti; Tiburzi, Sanguinetti, Sansoni III, Cabiati, Levo.
S.C. FOGGIA: Sarti III, Di Luzio, Casale; Sarti II, Saracino, Della Valle; Zini, Rosso, Poli, Storchi, De Rosa.
ARBITRO: Cerruti di Roma
(da IL LITTORIALE)
Nel primo tempo al 3° a sorpresa il Foggia passava in vantaggio con Rosso. La Ternana pareggiava al 30° con Cabiati. Nel secondo tempo al 2° Sansoni III segnava il punto della vittoria.
(da LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO)
Il Terni ha conseguito un mezzo successo sulla fortissima compagine meridionale. I rosso-neri hanno svolto un giuoco più armonioso che redditizio. L’arbitro Cerruti non ha soddisfatto soprattutto per la sua indecisione. La partita ha inizio con una discesa del Terni, cui fa seguito una volata rosso-nera, spentasi su intervento di Ricci. “Corner” contro il Terni. Nella rimessa in giuoco l’attacco avversario si impadronisce del pallone per portarsi nell’area ternana, ove permane fino al terzo minuto e la rete è violata. Al disappunto del pubblico i giallo-azzurri si danno a tutt’uomo per il pareggio, ma la difesa opposta si prodiga per sventare ogni tentativo. Il pareggio viene invece al 30. minuto: Cabiati sfruttando un passaggio di Levo, con un traversone imbocca la rete avversaria. La ripresa dà il pallone ai ternani. Sansoni passa a Berti, il quale a sua volta allunga all’ala che crossa con precisione al centro. Cabiati schiva e permette a Sansoni III, rinvenuto in velocità, di segnare il secondo “goal”. In una “melèe” il Foggia sfiora di poco un pareggio, mentre il Terni sciupa molte belle occasioni per aumentare la sua scorta.