VITTORIA, MA SOFFERTA…..
Abbiamo vinto sì, come era negli asuspici di tutti, ma in questi casi non sai se ti devi limitare ad un……prendi 3 punti e porta a casa o approfittare anche di una vittoria per evidenziare alcune cose, senza dover passare per incontentabile. Preferisco la seconda ipotesi perchè si vuole il meglio per la propria squadra, ma anche perchè nessuno si sieda sugli allori, sia pur dopo la terza vittoria consecutiva. Iniziamo dunque col dire che la sconfitta per l’Ascoli è parsa ai più immeritata. La formazione marchigiana alla vigilia, e poi sul campo, ha dimostrato di avere le idee chiare riguardo al tipo di partita che voleva fare a Foggia, a differenza della maggior parte degli avversari che poi sul terreno di gioco si difendono in 11. L’impressione avuta durante l’incontro è stata di un Ascoli più squadra che con un centrocampo di qualità, ma soprattutto di quantità, ed un attacco ben assortito nonostante l’assenza di Ardemagni e di qualche altro elemento, ha dato filo da torcere per lunghi tratti. Il Foggia invece, a mio avviso, ha fatto un passo indietro rispetto a Benevento, dove evidentemente le motivazioni erano ancor più forti. Fa nulla, vorrà dire che abbiamo raccolto ciò che meritavamo a Pescara. I rossoneri dunque hanno mostrato le solite lacune a cui assistiamo da qualche settimana, se non dalla scorsa estate. Lacune che non vorrei diventassero la prerogativa di questo torneo, e mi riferisco al fatto che da un pò di tempo prendiamo gol sui cross o calci da fermo (specie da quando manca Tonucci), così come non diventi abitudine prendere gol nei primi 5 minuti. Rilevo come a tutt’oggi il potenziale d’attacco viene limitato dalla poca vena degli avanti (Mazzeo su tutti) o di schemi che non valorizzano affatto le doti dei nostri cecchini (a volte viene il dubbio che Mazzeo e Galano si sacrifichino facendo un tipo di gioco simile). Se poi fosse invece una questione fisica o psichica, perchè mai non puntare sui Gori, Cicerelli o Chiaretti? Non è che possiamo pensare di affrontare un torneo sperando in un Kragl anche a mezzo servizio. Si ha a disposizione una gran bella rosa, ma i risultati non si ottengono con le figurine. Si ribadisce che le considerazioni, al di là di tutto, devono piuttosto valere come incoraggiamento per il mister, poichè una volta azzerato l’handicap e considerando ciò che propone il torneo, abbiamo tutte le possibilità per dire la nostra. F.f.
Rino La Forgia
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