TORNIAMO AD ENTUSIASMARCI
In attesa di Foggia-Venezia corre l’obbligo di ricaricare le batterie, specie a livello di entusiasmo, e soprattuto guardarsi allo specchio e chiedersi cosa si vuole da questo Foggia dalla sfida coi lagunari e per il seguito del campionato. Portare avanti la tesi che Lunedi è auspicabile pure un autogol nei minuti di recupero (perchè la vittoria è indispensabile) o se finalmente vedere una squadra armonica anche mancando la posta piena, ma tranquillizzandoci per il futuro? Tradotto, se devono prevalere solo gli interessi di classifica o se finalmente iniziamo a vedere una formazione che possa esprimere le proprie potenzialità. Logico che la speranza di tutti sia legata ad una squadra che giochi bene e che raccolga di conseguenza dei risultati, ma oggi come oggi sembra cosa irragiungibile agli occhi di molti. Un fatto è sicuro, contro il venezia di Zenga non è da considerarsi un big match, ma di sicuro può spostare certi equilibri quantomeno a livello di umore dell’ambiente. Se ne leggono tante, ma proprio tante e spesso si rimane allucinati quando gente che si sente tifosa, auspica persino una battuta d’arresto pur di veder soddisfatto l’auspicio di un cambio in panchina. Nel mio piccolo sò che occorre dare un segnale chiaro intanto ad una classifica che ci vede malmessi, sò che Lunedì bisognerà rimandare al mittente idee bellicose dei protagonisti veneziani (possibilisti circa una vittoria nel catino dello Zaccheria). Il gioco? Presto o tardi chiunque, e dico chiunque, che sia tecnico, che sia Ds o proprietà, comprenderà che oltre a non esprimere un gran gioco, si sta depauperando un capitale giocatori che altrove farebbe le fortune di chiunque. A noi, alla gran massa di aficionados non resta che continuare a tifare per il nostro Foggia, evitando di aspettarlo al varco, poichè è la medicina peggiore per uscire da questa situazione. Se non ci aiutiamo da noi…..? F.f.
Rino La Forgia
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