Mercato/ Calaiò, cosa c’è di vero? Da Parma dicono che…
Ha tenuto banco in queste ore la notizia di un possibile arrivo a Fogga di Emanuele Calaiò, vecchio bucaniere delle aree di rigore italiane. Ma cosa c’è di vero? Abbiamo provato a indagare in terra emiliana, raccogliendo informazioni “sul campo”. E scoprendo che non si tratta di puro fantacalcio.
Ma andiamo con ordine. Calaiò, nato l’8 gennaio ’82 (18 mesi prima di Mazzeo), ha finito di scontare 4 giorni fa la squalifica per i fatti di Spezia-Parma. 6 mesi di stop dunque, che il calciatore ha trascorso allenandosi al di fuori del gruppone del Parma e giocando a calcio a 5 con gli amici (fra cui il compagno di squadra Baraye, a sua volta rimasto “fuori lista”). Il contratto è in scadenza a giugno e il Parma dei tanti giocatori in esubero naturalmente non conta su di lui: la partenza dalla città ducale è dunque certa. Verso quale lido? Si è parlato di diverse piazze di serie C (in particolare Pordenone, Piacenza, Reggina, l’onnipresente Monza) ma, attenzione: il centravanti palermitano vorrebbe avvicinarsi a casa sua, che, ormai da tempo, è Napoli. Foggia dunque è una sistemazione più che gradita al giocatore (come confermato alle nostre fonti), che conserverebbe anche il posto in serie B per il rush finale di carriera. Per quanto riguarda il Parma, fra giocatore e club esiste già un accordo di massima sulla rescissione contrattuale, con buonuscita riconosciuta al calciatore. Che, pur di proseguire vicino casa e specie in caso di contratto di 18 mesi, sarebbe inoltre disposto a una corposa riduzione dell’importo dell’ingaggio. Insomma, un’operazione che diverrebbe assai meno costosa di quanto fosse lecito immaginare.
Ma il Foggia è realmente interessato all’Arciere? A Parma sostengono di sí. Dal canto nostro, possiamo affermare che la quasi certa partenza del giovane Gori (insoddisfatto delle poche chances avute e in cerca di maggiore spazio altrove) “apre” all’arrivo di un’altra punta. Calaiò, dunque, potrebbe arrivare indipendentemente da un’eventuale partenza di Fabio Mazzeo (comunque gradito a Padalino), al momento solo sussurrata, con un occhio però alle caselle over ancora libere.
Ma come sta Calaiò? Chi lo ha visto all’opera (tra cui il nostro “informatore parmigiano”) ne parla di condizioni di forma tutto sommato accettabili. Ma basteranno per affrontare sin da subito un nuovo duro girone di ritorno di serie B? Un dubbio che solleviamo e che immaginiamo attanagli non poco. Padalino, del resto, ha già fatto ampiamente intendere di volere con sè, alla ripresa del torneo, calciatori fisicamente e mentalmente già “pronti” e non da recuperare (e come dargli torto..). Non propriamente un punto a favore dell’arrivo dell’ormai ex parmense… A Luca Nember l’ardua sentenza.
Giancarlo Pugliese
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