B-Movie/ La rabbia di Mbakogu, le lacrime di Baclet: l’inizio anno in B tra chi arriva e chi parte

I blocchi di partenza del nuovo campionato, altrimenti detto “Girone di ritorno”, si sono ormai rivelati lo scorso fine settimana. Diversi i temi emersi, con qualche team che, dopo un primo raccolto sul mercato, ha già lanciato segnali importanti, e altri invece apparsi “sospesi”, esattamente come la propria campagna acquisti.

Nella prima categoria rientra anzitutto il Padova, trasfigurato dal mercato: ben 7 nuovi acquisti in campo fra gli 11 titolari, che hanno trascinato i biancoscudati a una memorabile vittoria nel derby col Verona. Sugli scudi Jerry Mbakogu, fermo da 6 mesi di inattività, nonchè di chiacchiere sul suo conto, che esordisce con una gran doppietta, e il portiere Minelli, che pone fine al carnevale della porta padovana parando un rigore a Pazzini. I veronesi confermano anche nel nuovo anno la pessima impressione destata a Foggia, nonostante l’esordio di Faraoni: ma da quelle parti il mercato serve a poco se poi in panchina resta sempre il guaio Grosso.

E’ piaciuto molto anche lo Spezia di Pasquale Marino, aldilà del pareggio casalingo col Venezia: gli spezzini, in chiara ripresa, hanno costruito una marea di palle gol e hanno trovato in Alessio Da Cruz, fresco arrivo dalla vicina Parma, l’arma in più: vedasi lo splendido gol del pareggio siglato appena 3 minuti dopo il suo ingresso in campo.

Il Brescia, con un Dessena in più nel motore, riprende da dove aveva lasciato, ovvero dai gol di Torregrossa e Donnarumma, mentre la Salernitana trova per strada una vittoria importante a Palermo, approfittando probabilmente del caos che regna sovrano fra i rosanero, fra rinnovi ancora lontani dall’essere discussi e un mercato in cui non si sa ancora chi prenda realmente le decisioni.

Siciliani dunque iscritti d’ufficio nella seconda categoria, quella dei “sospesi”, in folta compagnia: dal Lecce ancora incerto tra salto di qualità e cessioni illustri, al Benevento, alla continua ricerca di altri pezzi da 90 da spuntare sul proprio già nutrito taccuino. Dalla Cremonese, altra protagonista del mercato, che strapazza il Pescara all’Adriatico, agli stessi abruzzesi alle prese con una rosa troppo ampia che paralizza ogni operazione.

La curiosità viene da Cosenza, dove il bomber Baclet, autentico idolo del San Vito, è uno dei sacrificati della necessaria campagna acquisti dei calabresi: Alain ha firmato giusto ieri per gli ormai ricchi vicini di casa della Reggina, ma fa il suo dovere fino in fondo, giocando titolare contro l’Ascoli e sfiorando un gran gol di testa; l’addio col pubblico rossoblù, riconoscente per l’incredibile promozione ai playoff del giugno scorso, è da brividi. Striscioni, lacrime e ovazioni, con tanto di megafono in mano al francese per salutare i propri ex tifosi.
Una certezza: a Reggio, per guadagnarsi la simpatia della tifoseria, acerrima rivale dei silani, dovrà fare davvero tanti gol!

Giancarlo Pugliese

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