L’opinione di Rino La Forgia: La teoria del ‘chiagn e futt’
Messa in archivio la partita in terra di Sicilia, non archiviata invece la pratica del ‘chiagn e futt’ tanto utile per mostrare alla squadra avversaria, nel caso specifico il Foggia, una formazione dimessa o colma di problematiche varie. Verso di noi questa pratica succede spesso e solo in questi ultimi giorni capita di leggere che il Palermo forse non ha neppure la possibilità di scendere in campo per questioni economiche (e meno male, perchè i palermitani non solo sono scesi in campo, ma pure incavolati). Ora invece tocca al Pescara che giocherebbe senza difesa e quindi dalla sponda adriatica si piange, si piange e si piange. Quando utilizzeremo anche noi questi mezzucci? Del resto le argomentazioni non mancherebbe con tanto di titoloni: “difesa da reinventare con l’assenza di Tonucci, Camporese, Zambelli”, “centrocampo debilitato vista l’assenza di Gerbo”, “attacco sterile e fuori condizione”, etc, etc.
Nella realtà, così come col Palermo, il Pescara si presenterà allo Zaccheria pronto a fare lo sgambetto ai rossoneri e quindi tutt’altro che dimesso, ma animato all’inverosimile. Vuoi perchè deve riprendersi dalla scoppola rimediata in casa con il Brescia, vuoi perchè non è in ansia per la classifica (come noi), ma ha la tranquillità e l’entusiasmo di chi può provare ad accaparrarsi uno dei due posti utili per il salto verso la massima serie e senza passare per terno a lotto dei play off.
Da parte nostra è auspicata la vittoria per questioni di classifica senza se e senza ma, il sottoscritto va in un certo senso controcorrente, nel senso che dovremo fare massima attenzione a non andare in campo in modo scriteriato. Ci sono a disposizione 90 e più minuti in cui dovremo usare la testa. Con questo non si vuol dire che potremmo pure accontentarci di un pareggio, ma di sicuro ciò che preme è far muovere la classifica. Soprattutto però vorrei in campo gente determinata, quello sì. I ragazzi devono essere consapevoli che possono dare una svolta al campionato, soprattutto al loro campionato, così da dimostrare finalmente il loro valore (fin’ora spesso teorico). Possono dare fiducia all’ambiente ed allo stesso tempo iniziare a dare consistenza al lavoro di mister Padalino, senza poi considerare che proprio col Pescara un pò a tutti è andato di traverso il risultato dell’andata. Sulla formazione non posso e non voglio mettere becco, vuoi perchè non è mio compito, vuoi perchè sarebbe mancanza di fiducia verso il mister. Ma da semplice tifoso sono pronto a scommettere su una bella prestazione della squadra ed a mio modo di vedere di Galano in primis. Avrò ragione? F.f.
Rino La Forgia
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