“Scompare il Foggia, non la nostra passione”: il raduno di fine anno di “Nùije e ‘u Fògge”

“Il Foggia sparisce dal calcio professionistico ma la nostra passione e la nostra amicizia no!”. Con questo spirito, gli amici del gruppo-chat “Nùije e ‘u Fògge”, fra cui buona parte della redazione de IlFoggia.com, si sono ritrovati per la festa di fine stagione.

Le due squadre schierate in campo col Mister Tiziano Errichiello

Nutrito il programma con cui i “nostri” Luciano Gallucci, Giancarlo Pugliese (arrivato per l’occasione direttamente dalle Marche), il direttore Tiziano Errichiello (nell’insolita veste di allenatore), insieme ad alcuni fra gli altri componenti dello storico gruppo di amici-tifosi “Nùije e ‘u Fògge”, in particolare Roberto Masullo, Beniamino Gimmelli, Antonio Argentile, Marcello Gramazio, Adamo Di Lauro, Sandro Maffei, Giuseppe Mastrullo, questi ultimi tre in compagnia dei propri figlioli Andrea, Mario e Marco, si sono radunati in una calda serata foggiana: dapprima combattuta partita a calcio a 6 tra i “rossoneri”, guidati da Mister Pino Cicolella (grande esperto e navigato tecnico di calcio giovanile amatoriale foggiano) , e i “bianchi”, capitanati dal “coach” Tiziano Errichiello.  A seguire, dopo una sacrosanta doccia, e raggiunti da altre colonne portanti del gruppo come Gianluca Fortuna e Michele Lombardi,  la cena con giro-pizza appena fuori dalla cerchia cittadina, in pieno relax, nonostante la ferita ancora aperta della scomparsa del Foggia Calcio.  

A osservare il tutto non poteva mancare la cronista, la nostra Tiziana Cuttano che così racconta la gara:

“Risate, palloni lisciati, gol mancati sotto porta, scivoloni ma anche tanta passione hanno fatto da cornice ad una serata divertente. Ed è proprio la passione per il calcio che ha unito nel tempo queste persone facendoli diventare amici. La gara è terminata sul risultato di 3-3, un risultato per noi giusto, ma è stata molto avvincente. Chi ha partecipato può testimoniare di aver visto serio agonismo, interventi duri e decisi e gol davvero spettacolari, poco importa quindi se a fine gara qualcuno aveva bisogno delle bombole d’ossigeno perchè l’importante è stato stare insieme. E poi dopo la gara tutti insieme a cena dove si continua a ridere ed a scherzare nel segno di un’amicizia che va oltre al campo di gioco ma che rimane unita dalla stessa passione.”

Questa invece la dichiarazione rilasciata ai nostri microfoni (in realtà, sul nostro gruppo wzp!) da Mister Pino, (“decano” del gruppo insieme a Guido Pepe, che pur dalla lontana Crodo – Val d’Ossola – non ha fatto mancare la sua telefonata di saluti e abbracci virtuali) :

È stata una bella partita, combattuta con pregevoli azioni da parte di entrambe le squadre. Il primo tempo, sotto la mia guida, è tutto per i rossoneri che , sfruttando una temporanea superiorità numerica ed una attenta disposizione in campo , hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di 3-1. Nel secondo tempo i bianchi, sotto la guida di un calmo ed attento Tiziano, hanno preso campo, e, nonostante, i rossoneri si siano difesi strenuamente , sono riusciti a segnare due reti. Risultato: un pari e la promessa di una nuova partita.

Fra i “gesti atletici” ammirati in partita, eclatanti le parate di due autentiche “saracinesche” come Beniamino ed Adamo, ma mirabile è il gollazo messo a segno da Luciano Gallucci (il Briegel di Capitanata), su assist del tuttocampista Antonio Argentile, che Pino descrive così:

chi lo può dimenticare, di una bellezza rara , per velocità dell’ azione e per la coordinazione del tiro.

La lieta tavolata di fine gara

 

Ma il meglio di sè i Nostri lo hanno dato a tavola: lazzi, frizzi, risate, una ventina di pizze divorate, birra a fiumi e pensieri a raffica, sul Foggia che è stato (e qui le note tristi e colme di rabbia e sdegno) e su quello che sarà, questi ultimi accompagnati dalla speranza e dall’irrefrenabile voglia di ritornare al fianco delle mitiche casacche rossonere, in qualsiasi categoria calchino i campi.

Così i “ragazzi” del gruppo si sono augurati una buona estate e, soprattutto, dati appuntamento alla prossima stagione… che sarà, sempre e comunque, “apprìss’a ‘u Fògge!”