AI VOTI / Merkaj “man of the match”.E Rocca torna ad accendersi

Tre punti preziosi in una gara complessa, che il Foggia ha azzannato nei primi minuti, cadendo però al primo (grave) errore (come contro la Juve Stabia); raddrizzandola col “jolly di giornata” (cit. Zeman) colto da Nicoletti; soffrendo un Messina battagliero e scaltro nel cercare il gioco lungo squassando il tentativo di difesa alta dei rossoneri; cogliendo infine nel finale, anche grazie ai cambi (decisivo quello di Merkaj), una vittoria di platino, tutta “cazzimma”, che fa sorridere e cantare lo Zaccheria.

Un risultato finale che indubbiamente influisce sulle valutazioni finali dei singoli, ma non toglie l’impressione di un Foggia in lento ma costante progresso. Ecco le pagelle di giornata:

VOLPE 6,5 / E’ la sorpresa della formazione. Torna in campo proprio contro quel Messina cui in Coppa Italia si era vittoriosamente opposto più volte. Stavolta il gol lo prende ma lo assolviamo. E’ provvidenziale in uscita bassa fuori area nel secondo tempo e sicuro nei palloni alti. Zeman lo coinvolge, la risposta è convincente.

MARTINO 7 / Fa un gran gol. Solita grande corsa. Costringe stavolta lo spauracchio Catania a tamponare. E nel finale, dopo l’uscita di Nicoletti, passa a sinistra, senza calare.

GIRASOLE 5 / Il percorso di crescita di un ragazzo raramente non comporta momenti complicati, difficoltà e qualche battuta a vuoto. Oggi è stata una giornata di questo genere. Si fa scavalcare da un pallone lungo da battezzare in altro modo in occasione del gol, uscendo poi male. L’errore condiziona la sua partita. 

SCIACCA 7 / Compensa le difficoltà del compagno di reparto. Il recupero sul terribile Marginean è ai livelli di quello del Monterosi, o forse anche oltre. E se c’è da proporsi in avanti anche durante il gioco non si fa pregare. 

NICOLETTI 6 / Mette un gran pallone in mezzo non sfruttato da Merola. Nella ripresa soffre le lunghe folate messinesi. Deve uscire per un infortunio muscolare, che va a chiudere un inizio di stagione molto positivo.

(70′ GARATTONI 6,5 / Zeman preferisce lui a Di Jenno, a costo di spostare Martino. Entra bene, partecipando al gioco nei concitati momenti finali)

ROCCA 7 / In realtà sembra poco connesso alla partita, soffrendo la compattezza degli avversari. Ma dopo un gol con annesso “sombrero” come quello che fa come fai a non mettergli questo 7? Ci piace il gol e l’esultanza, rabbiosa. Che gli costa un giallo, ma che può essere la scossa decisiva per farlo tornare un protagonista.

PETERMANN 5,5 / Il Messina sa chiudere ogni linea di passaggio e in più gli oppone un dirimpettaio tremendo come Fofana. Partita complicata, in cui ha poco spazio per i suoi spunti.

GALLO 6 / Tanta corsa, come sempre. E subisce un fallo in area che per Zeman (e per noi) andava valutato diversamente. Esce quando si accende la riserva.

(79′ RIZZO PINNA 6,5 / E’ un altro motorino. Giusto un quarto d’ora ma fa almeno un paio di cosette interessanti)

MEROLA 5,5 / Stavolta non trova lo spunto giusto, a parte l’occasione del primo tempo. Era un sorvegliato speciale: dal suo lato si raddoppia di continuo.

(67′ MERKAJ 8 / Prontissimo sul gol, altrettanto nell’assist a Rocca. E così aggiorna una statistica personale stratosferica: sui 16 gol complessivi del Foggia nelle gare ufficiale, è presente 9 volte: 3 reti, 5 assist, 1 rigore procurato. “Perde anche tanti palloni” dice Zeman. Sarà anche vero, ma l’efficacia è straordinaria)

FERRANTE 5,5 / Prova il suo velenoso stacco di testa ma stavolta non gli va a segno. Lotta parecchio ma gli avversari non concedono nulla.

(79′ VIGOLO 6,5 / Cambio un po’ a sorpresa. Sembra spaesato. Ma poi partecipa alla decisiva azione del 2 a 1, offrendo il pallone a Curcio e prende coraggio)

CURCIO 7 / L’assist a Merkaj è tanta roba e riscatta una gara in cui, nonostante non lesini l’impegno, raramente trova gli spazi per far male. 

 

Giancarlo Pugliese

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Foto by ph.Potito Chiummarulo