AI VOTI / Sfrontato, intenso, determinato: questo è il Foggia che ci piace. El Tigre e Girasole, su tutti
Nessun timore reverenziale, nessuna incertezza di fronte alla Testa di Serie numero 1 del girone. E alla fine sono i rossoneri a scrivere il soggetto della gara, con il Bari che prima prova a mettere sul tavolo le sue qualità, poi piano piano scivola verso l’ansia ad ogni transizione in favore dei rossoneri. E così il Foggia esce dal San Nicola con molta più convinzione e fiducia di come è entrato.
Ecco le nostre valutazioni sulla (splendida) gara dei Satanelli.
ALASTRA 5 / Tra i pali da’ sicurezza, ma sulle prese alte ha difficoltà: quelle di oggi sono costate il gollonzo barese. L’unico modo in cui la capolista poteva andare in vantaggio.
GARATTONI 7 / Tampona, spinge, pulisce l’area con efficacia. E duella sulla fascia con Ricci. Che alla fine non ne può più di lui e lo aggredisce, meritando un rosso che purtroppo non gli viene comminato. Lui si vendica “scherzandolo” successivamente con un tunnel che sa di sfregio. Fatto bene.
GIRASOLE 8 / Dalla serie D e i derby contro il Francavilla in Sinni al San Nicola: prestazione mostruosa. Difende, accorcia, partecipa alla costruzione ed è ovunque ci sia un pallone da inseguire. Non solo: il lancio-assist per Ferrante indovinate di chi è? Il suo.
SCIACCA 7 / Attento, pulito. Insieme al compagno di reparto concede poco a Marras e Cheddira, indubbiamente pessimi clienti.
NICOLETTI 6,5 / Partito molto bene, sembra poter essere la spina sul fianco destro barese. Purtroppo si riacutizza il problema muscolare, e deve uscire con grande rammarico da una gara molto attesa.
(42′MARTINO 6,5 / Entra proprio sull’angolo che regala il vantaggio ai galletti. Ma è fra quelli che suonano la carica nel secondo tempo, anche nella fase meno felice per i suoi, andando in continua percussione, anche se non sempre felicemente. Il fisico e l’atleticità compensano le difficoltà della fascia non sua)
ROCCA 6,5 / Quantità e qualità in crescendo. Piano piano, cominciamo a esserci.
PETERMANN 6,5 / A volte prova a fare il Jorginho, E sbaglia, perchè non lo è. Siccome è bravo, se si limita a fare il Petermann e a cercare la semplicità, allora può fare veramente bene. Si è visto in parte anche stasera.
GALLO 6,5 / Tanta corsa, morde le caviglie agli avversari e li costringe ad andargli dietro. Giusto qualche misura errata nei passaggi e un pizzico di confusione. Ma lui che viene dal Real Aversa va solo applaudito per la personalità mostrata (anche) a Bari.
(57′ BALLARINI 6. / Fra tutti i centrocampisti in rosa è l’unico che sembra particolarmente incline a entrare in area. Rendendo più efficaci anche i movimenti da “sottopunta” di Curcio. Zeman probabilmente lo mette dentro anche per questo motivo. La tecnica è notevole, ma va un po’ troppo “leggerino” sui palloni)
MEROLA 5,5 / Non parte male ma gli manca sempre un centesimo per fare una lira. Poi un po’ si abbatte ed esce dalla partita, inducendo Zeman al cambio.
(60′ MERKAJ 5 / La pressione della gara e l’impatto della platea sono notevoli e Olger forse ne risente un po’. Perde tanti, tanti palloni. Quasi tutti.)
FERRANTE 8 / Corre. Lotta. Trascina. Scuote i suoi e raddrizza un derby trasformando un lancio lungo in un gol incredibile nel momento più difficile della partita. A Bari. Poi abbraccia il Maestro regalando un momento toccante a tutti noi. Lo vorrei abbracciare anch’io e mettergli 10, altro che 8.
CURCIO 6 / In questo momento è ancora un ibrido fra il modo di giocare della scorsa stagione e quello che dovrebbe interpretare quest’anno. Perciò fatica sempre un po’ a trovare la posizione giusta e i movimenti corretti. Un aiuto, forse, glielo darebbe un interno dal suo lato bravo nel duetto e abile nelle proiezioni offensive (Ballarini?). Ma ha un tocco di palla sopraffino, la difende ottimamente e da’ sempre possibilità di scarico ai compagni. Se ne sono accorti anche i baresi.
(78′ RIZZO PINNA s.v. / Ha carattere. E due ruoli da poter interpretare: interno di centrocampo ed esterno del tridente)
Giancarlo Pugliese
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