Ancora 48 ore: rush finale, per Nember 4 colpi in canna

Ancora 48 ore: è partito il rush finale di mercato. Il Foggia, dopo i due arrivi di Leali per la porta e di Greco per la cabina di regia, è alla stretta finale per le 3 o 4 pedine necessarie a chiudere il suo cerchio. La girandola di nomi attorno a queste trattative è stata notevole nelle ultime ore. Ma vediamo la situazione nel dettaglio, con tanti colpi in canna per Luca Nember e diverse ufficializzazioni che sembrano ormai in arrivo nelle prossime ore.

DIFESA: L’avvicendamento Leali-Bizzarri non ha ancora del tutto chiuso il discorso portieri. Potrebbe infatti ancora profilarsi un’inaspettata partenza di Noppert, sostituito da un portiere under (dalla serie C?), in modo da liberare una casella over.

Ma è l’intero reparto arretrato che sembra prossimo a essere rivoluzionato. Alla necessità di sostituire lo sfortunato Camporese, infatti, si è aggiunta l’emergenza Tonucci (da quantificare lo stop), che sta inducendo il club rossonero a fare una scelta coraggiosa: ben 3 arrivi. In pole position il poderoso centrale franco-senegalese Jean-Claude Billong (’93, 1 metro e 92, Benevento, era in uscita sin da questa estate quando già fu accostato al Foggia); dall’Ascoli (ma cartellino di proprietà del Pisa) è in dirittura d’arrivo Gianmarco Ingrosso (’89), nessuna presenza quest’anno, difensore centrale all’occorrenza anche terzino destro, solo 2 presenze in B in carriera ma ben noto a Padalino che lo ha avuto a Matera; quindi dal Perugia del presidente Santopadre (in ottimi rapporti con i fratelli Sannella) arriva il congolese di passaporto belga Pierre-Yves Ngawa (’92), rapido laterale destro (può giocare anche da difensore nella difesa a 3) ex Avellino. Il giocatore dovrebbe essere già a Foggia, ufficializzazione per domani.

Si allontanano quindi Monaco e Costa (sempre di Perugia e Benevento), poco credibile la voce del salernitano Schiavi (che giunge puntuale ad ogni sessione di mercato), mentre in giornata era circolata quella dell’ex Genoa (svincolato a giugno) Aleandro Rosi, ex compagno di Greco nella Roma, ma fermo ormai da 6 mesi. Perlappunto, solo una voce.

Non finisce qui: una partenza ci sarà quasi certamente. È quella di Matteo Rubin, conteso tra lo stesso Ascoli (in pole) e la Salernitana (che potrebbe perdere il proprio esterno mancino Vitale, diretto a Verona: i granata avevano per questo proposto in cambio Schiavi?). Bisognerà capire se si vorrà sostituirlo con un terzino mancino, presumibilmente under.

CENTROCAMPO: come detto già a Kick Off, in questo reparto gli unici certi di restare erano e sono i soli Gerbo (“liberato” dal mai troppo amato ruolo di esterno destro dall’arrivo di Ngawa) e Agnelli. Già partito Carraro, avrebbe il via libera per andar via in caso di offerte anche Busellato, mentre negli ultimi giorni sembrano sorprendentemente in rialzo le quotazioni di Rizzo, che pare abbia ritrovato continuità in allenamento e riscosso l’apprezzamento di Padalino. Ma mai dire mai.

Resta infatti aperto anche il discorso Deli: la mezzala romana potrebbe essere il sacrificio di mercato per il club rossonero. Se arriverà un’offerta giudicata congrua (Parma?), Deli lascerà Foggia (ponendo fine peraltro anche a qualche equivoco tattico di troppo sulla lavagna di Padalino).

In caso di partenze multiple, ad ogni modo, ci sarebbe un vecchio pallino di Nember che si riaffaccia tra i rumors  di mercato: si tratta di quel Bright Addae (’92) anche lui dell’Ascoli, impressionante fisicità, di cui già si era parlato in estate a proposito della trattativa che aveva portato Beretta al club piceno.

ATTACCO: e qui accade quello che non ti aspetti. Il reparto avanzato, infatti, sembrava dovesse attraversare il mercato senza grossi scossoni, a parte l’addio di Gori (serie C, in Toscana?) e altri movimenti minori (prestito dell’ex primavera Cavallini, sempre in terza serie). Invece, come una bomba, arriva la notizia dell’arrivo di un esterno offensivo, ed è un nome ben noto dalle parti dello Zaccheria: si tratta di Mirko Carretta (’90), avversario di tante sfide passate nell’arco dell’ultimo decennio, in uscita da Cremona, dove il club grigiorosso ha rivoluzionato il suo attacco. Carretta, anche lui già alle dipendenze di Padalino a Matera, avrebbe superato in volata il quasi pari età Mustacchio (’89, ennesimo giocatore trattato sull’asse Foggia-Perugia). Mancino come Galano, rappresenterebbe una valida alternativa al “Robben di Capitanata”, certificando l’ipotesi di un definitivo passaggio al tridente offensivo varato dal tecnico foggiano. Il suo arrivo, per corollario, aprirebbe alla partenza di Lucas Chiaretti, probabilmente considereto meno adatto al gioco offensivo che ha in mente Padalino.

CONCLUSIONI: fin qui le notizie delle ultime ore. Ma al lettore più attento non sarà sfuggito un particolare decisivo: al momento, infatti, pur escludendo dal computo il lungodegente Camporese, destinato ad essere escluso dalla lista, di posti “over” disponibili ce n’è solo uno. Le partenze saranno perciò decisive per far avviare la girandola di acquisti preparati da Nember.

Giancarlo Pugliese 

RIPRODUZIONE RISERVATA