ATTENTI A QUEI DUE/Asencio e D’Angelo

Guidata da un allenatore esperto e navigato come Novellino, l’Avellino si presenterà a Foggia forte dei quattro punti in più in classifica ma con una squadra priva di diversi elementi. Ai lungodegenti Lasik (frattura di tibia e perone) e Morosini (rottura dei legamenti del ginocchio), si sono di recente sommati gli infortuni di Castaldo e Bidaoui, con Gavazzi e Ardemagni difficilmente recuperabili.

Toccherà pertanto al più giovane della rosa, Raul Asencio, guidare l’attacco degli irpini. Classe 1998, spagnolo di Villareal, è di proprietà del Genoa, società con la quale si è messo particolarmente in luce nello scorso Campionato Primavera, concluso con una media-gol spaventosa (23 gare, 19 reti e 3 assist, fonte Transfermarkt). Ecco quindi che i possibili forfait dei più quotati compagni di squadra, potranno permettere al giovane centravanti di confermare quanto di buono si dice sul suo conto. Alla prima esperienza tra i professionisti, ha già collezionato 16 presenze e quasi 900 minuti giocati, conditi con tre reti, due di importanza fondamentale contro Pro Vercelli e Ternana. In particolare, il buon dinamismo e la grande abilità nel gioco aereo potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia rossonera, che ha più volte dimostrato di soffrire questo tipo di giocatori. Sebbene meno “fisico” di Ciofani e La Mantia (giusto per citare gli ultimi “spauracchi”…), potrà rappresentare una spina nel fianco per Camporese e C.

Salvo imprevisti sarà della partita il capitano Angelo D’Angelo.  In biancoverde dal dicembre 2009, quando la società irpina navigava in Serie D, è di fatto l’anima dello spogliatoio e grande riferimento per mister e tifoseria, che insieme a lui ha potuto festeggiare il passaggio dai dilettanti alla cadetteria. Sarà quindi particolare l’incrocio con il nostro Cristian Agnelli, con il quale oltre alle sopra citate particolarità, condivide anche l’anno di nascita.

Fonte foto: US Avellino