Attenti a quei due! Bisoli e Caracciolo
E’ solo un caso, ma furono proprio i due protagonisti di questo numero della nostra rubrica settimanale, i “giustizieri” del Foggia nel pareggio della partita di andata. Avanti con il gol dell’airone, i satanelli vennero ripresi sul 2-2 dal guizzo del centrocampista, figlio di Pierpaolo, attuale allenatore del Padova.
Di Dimitri Bisoli, classe 1994, se ne parla un gran bene, e non è un mistero che molte società di Serie A siano sulle sue tracce già a partire dall’estate scorsa. Dal papà, ex giocatore e allenatore molto valido, ha indubbiamente preso la grinta e la volontà di non mollare mai. A questo ha aggiunto una duttilità di impiego, tanta corsa e una discreta vena realizzativa, che lo rendono il prototipo del centrocampista “moderno”. Impiegato principalmente al centro della mediana, ha più volte dimostrato grande abilità negli inserimenti, rappresentando un’opzione di valore anche nelle soluzioni offensive della squadra lombarda.
Non si può invece trascurare lo score di Andrea Caracciolo, divenuto ormai una bandiera per il club con il quale ha disputato più di 400 partite, realizzando 175 gol! Il bomber nativo di Milano è un giocatore di categoria ed è quel tipo di attaccante in grado di spostare gli equilibri. Cinico sotto porta, trascinatore all’interno dello spogliatoio, è un punto di riferimento per tutto l’ambiente bresciano. Analizzando le ultime 10 stagioni disputate (8 in Serie B e 2 in Serie A), solo nel campionato 2011/12 non è riuscito ad andare in doppia cifra nel computo delle reti segnate. Il motivo? Difficile stabilirlo con certezza…ma il caso vuole che quella sia stata l’unica stagione disputata lontano da Brescia negli ultimi 10 anni.
Il fatto che ambedue i giocatori non siano partiti titolari nell’importante vittoria di domenica scorsa contro la Ternana, ci fornisce l’idea di quanto il Brescia possa contare su alternative di valore. La cosa che rende merito alla società biancazzurra è che molte di queste siano composte da promettenti ragazzi under 23. Inevitabile una citazione particolare per i giovanissimi Tonali (classe 2000, che più di qualcuno paragona a Pirlo) e Okwonkwo (punta del 1998), senza dimenticare i vari Somma, Coppolaro, Embalo e Ndoj. Insomma, ancora una volta ci attende un banco di prova importante e sarà per certi versi strano vedere tanti ex come Scaglia, Calabresi, Tonucci e lo storico capitano Zambelli chiedere al “loro” Brescia il lasciapassare verso le porte del paradiso!
Fonte foto: Brescia Oggi