B-Movie/ Alta tensione in coda: Cosmi a muso duro, Carpi tra risse e ritiri, Padova in crisi di nervi
Ultima pausa della stagione, un ideal pit-stop prima del rush finale. Da questo momento in poi sarà vietato sbagliare e i club di B lo sanno: ne sono prova le molte decisioni adottate nelle ultime ore dalle società e le conferenze stampa dai toni sempre più sopra le righe cui si è assistito in questa settimana.
Una per tutte, quella di Cosmi: senza peli sulla lingua, il tecnico lagunare mette in luce i limiti del suo Venezia, come ad esempio una catena di sinistra priva di giocatori mancini o lo scarso dialogo tra i giocatori in campo, senza nascondere la gravità della situazione di una squadra con tanti problemi e ben pochi punti fermi. Questo è parlare chiaro, a differenza del “95% dei tecnici, che in conferenza stampa racconta… cavolate” …parole sue, da noi edulcorate.
Ed è proprio in coda che il clima è sempre più acceso. Lo sappiamo bene noi a Foggia, ma altrove è ancora peggio: a Padova esonerano per la seconda volta un amareggiatissimo Bisoli, mandando allo sbaraglio il tecnico della Primavera Centurioni, esordiente assoluto tra i senior. L’ex difensore esordisce sbrodolandosi in una conferenza stampa-fiume, condita da populistiche minacce di bastonate ai giocatori meno volenterosi. In tutto questo il ds Zamuner, fino alla scorsa settimana forse troppo impegnato a ficcare il naso nelle faccende del Foggia, è costretto ad ammettere di avere, a suo dire, “qualche responsabilità”… guardandosi bene però dal trarre le conclusioni dell’insuccesso tecnico dando le dimissioni.
Ancora più accesa la situazione nella pur normalmente placida Carpi: bocche cucite per tutti, compreso Castori, e squadra mandata in ritiro almeno fino alla sfida contro il Crotone. Un’autentica ultima spiaggia per gli emiliani, mentre la tifoseria chiede a gran voce la testa del difensore Suagher: quest’ultimo, pur non giocando per infortunio, ha pensato bene di mettersi in evidenza per una brutto episodio di rissa avvenuto in un locale del centro emiliano, con due inservienti mandati all’ospedale e altrettante denunce. Non proprio il migliore dei modi per rendersi protagonisti con la squadra all’ultimo posto.
Guardando il calendario, e i numerosi scontri diretti che interessano i carpigiani, ben 5 di cui 3 nelle ultime 3 giornate, da Foggia non possiamo che augurarci che la squadra di Castori venda cara la pelle.
Ambienti più rilassati invece in vetta alla classifica: il Brescia gongola, per un turno di pausa trascorso in maniera sostanzialmente indolore: tra le prime 7 vince infatti solo il Palermo, dove è encomiabile il lavoro di Rino Foschi, straordinario one-man-band per squadra e società. Il dg romagnolo è il solo referente per le trattative di vendita, unica opportunità, associata alla promozione in A, per salvare il club rosanero dal tracollo.
A Benevento invece neanche 3 sconfitte consecutive, tutte correlate da un gioco penoso, inducono Vigorito a defenestrare Bucchi: il patròn sannita predica anzi serenità a tutto l’ambiente, guadagnandosi il titolo del presidente più zen del torneo. Ma se gli stregoni non dovessero ritrovare presto la via della vittoria, siamo certi che, volere o volare, anche nel Sannio voleranno gli stracci.
Giancarlo Pugliese
© RIPRODUZIONE RISERVATA