B-Movie/ La conferma Palermo, la delusione Crotone, la vergogna Verona: bilancio del girone di Andata
L’anno vecchio è ormai in soffitta, insieme al girone di andata. Tempo di primi bilanci per un campionato che a gennaio, come insegna la storia degli ultimi anni, grazie al mercato invernale può cambiare completamente volto e capovolgere le gerarchie. Ma vediamo cosa ha detto fino ad ora il torneo cadetto.
LA CONFERMA è il Palermo: nomi importanti, pochi fronzoli e tanta solidità; già a un passo dalla promozione la scorsa stagione, conclusasi in finale col Frosinone, quest’anno si è riproposto prepotentemente. L’uomo chiave per la promozione è Stellone : con lui, solo risultati utili (ben 13 consecutivi) e una media di 2,23 punti a partita. I rosanero sono sembrati i più forti e completi della compagnia, ma hanno un problema da affrontare: troppi contratti in scadenza a giugno. Per blindarsi al vertice occorrerà intervenire. Un banco di prova decisivo per la nuova, nebulosa compagine societaria.
LA DELUSIONE è il Crotone: i calabresi erano tra le favorite, ma hanno mostrato un’incredibile incapacità di adattamento alle insidie del torneo cadetto, al limite dello psicodramma: anche Oddo, appena 2 punti in 7 partite, ha alzato bandiera bianca ed è tornato Stroppa, che di punti, almeno, ne aveva fatti 11 in altrettante gare. Insomma, giusto in tempo per tornare da ex allo Zaccheria. Ma senza una robusta iniezione di umiltà e un po’ di pulizia dei giocatori meno motivati, sarà dura rimettere in sesto una situazione che si è fatta ormai pericolosa.
LA SORPRESA è senz’altro il Lecce: squadra quadrata, pratica, spietata in contropiede, ben guidata da un Liverani che ha creato un gruppo solido e spregiudicato. Il ds Meluso ha azzeccato tutti gli innesti, a partire dalla spina dorsale, dal portiere al centravanti. E se nel mercato i giallorossi sapranno aggiungere qualche ulteriore ciliegina ad una rosa un po’ corta, allora in Salento potranno sognare in grande anche nel nuovo anno
LA PREVISIONE è che qualche squadra attualmente fra le retrovie, complice anche la campagna acquisti di gennaio, è destinata a risalire. Occhio alla Cremonese, all’Ascoli e al Venezia: hanno tecnici preparati, gioco e qualità, che alla fine pagano sempre. Nesta a Perugia ha i migliori velocisti del torneo, per informazioni chiedere ai difensori rossoneri. Ma il calcio non è solo contropiede e sarà interessante vedere come proseguirà la crescita dei giovani biancorossi. Il Benevento ha intenzioni bellicose per questo mercato, e con Ceravolo e Ciciretti potrebbe essere tutta un’altra storia. Ma per la vittoria finale c’è anche il Brescia: alla squadra di Corini, con l’attacco che ha, non è precluso nulla.
Chi non ci piace proprio è il Verona. Ottimi giocatori, ma un tecnico che non convince e un gioco deludente e rinunciatario, almeno per quanto visto a Foggia. Ancora peggio i tifosi e qualche cronista al seguito: come quelli di TeleArena che hanno dipinto i rossoneri come una squadra di criminali e lo Zaccheria come una bolgia dantesca ribollente di aggressività e cattiveria. Il tutto condito dai soliti pregiudizi veneti sul Meridione. Forse da quelle parti non sono abituati a un pubblico che fa il tifo per la sua squadra. O, più semplicemente, conoscono bene gli effetti positivi del piagnisteo. Non solo nel calcio.
Buon anno a tutti!
Giancarlo Pugliese
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