B-Movie/ Serie B indecifrabile: il meglio e il peggio della settimana
La solita, indecifrabile, serie B. Il campionato cadetto conferma una sua regola aurea: quella di essere il torneo più livellato del calcio italiano. Prova ne è stata il testacoda tra la lanciatissima capolista Palermo e il fanalino di coda Livorno, concluso con un inaspettato pareggio che lascia più di un rimpianto agli ospiti. Guardando l’incredibile occasione fallita sotto porta dai labronici è facile comprendere il perché.
E così la fuga dei siciliani è rinviata, ma alle sue spalle cambia la prima inseguitrice. Nello scontro diretto più interessante di giornata, infatti, il Brescia ha la meglio sul Lecce e gli scippa la 2^piazza. Ma le rondinelle devono sudare le proverbiali 7 camicie per avere la meglio sui salentini, sempre letali in contropiede e sulle palle da fermo. Il solito scatenato Donnarumma raddrizza la baracca col 14°gol in 13 partite (un vero record) ma ci vorrà un gol in mischia del vecchio marpione Gastaldello per firmare il sorpasso.
Si rilancia anche il Verona, con la 2^ vittoria consecutiva in altrettanti scontri diretti. A farne le spese è il Pescara, alla terza sconfitta esterna di seguito. Ma gli adriatici di Pillon non sono in risacca come qualcuno potrebbe pensare: al Bentegodi, in una gara dagli infiniti capovolgimenti di fronte, gli abruzzesi falliscono infatti ben 5 palle gol nitide, che avrebbero potuto cambiare la storia della partita.
Intanto, mentre Benevento, Perugia, Ascoli e Spezia procedono a zampa di gallina (punticino per tutte), chi è rimasta con le gomme a terra è la Salernitana. La terza sconfitta consecutiva (con ben 9 gol subiti in 3 gare) scaraventa in malo modo i granata fuori dalla zona play-off e innalza il livello di tensione in una piazza già elettrica di suo. Colantuono non attende l’ultimatum di Lotito e si dimette, rinunciando così agli emolumenti previsti da contratto. Un gesto inconsueto nel mondo del calcio, e parecchio apprezzato dal co-patron Mezzaroma, che lo definisce “L’ultimo regalo fatto da un uomo con grandi valori”. Siamo pienamente d’accordo.
Va da sé che la Salernitana è il prossimo avversario del Foggia, a sua volta reduce da un bello scossone sulla propria panchina. A proposito di questa partita, un dato statistico vogliamo ricordarlo: gli ultimi 4 allenatori a sedersi sulla panchina rossonera (ovvero De Zerbi, Stroppa, Grassadonia e Gaetano Pavone), all’esordio in campionato hanno sempre vinto. Tocca ora a Sergio Di Corcia, che all’Arechi farà le veci dello squalificato Padalino. Complice anche una acerrima e storica rivalità, state certi che, nonostante il clima natalizio, di regali in campo non ce ne saranno.
Giancarlo Pugliese
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