B-Movie / Ultimo atto: Lecce sogna, Salerno trema, Foggia spera

Ultimo atto del 118° campionato di serie B. Tante le piazze in fibrillazione, con ben 13 squadre su 19 con ancora un obiettivo da raggiungere.

La serie A aspetta il Lecce 

La squadra di Liverani ha l’occasione imperdibile di centrare il 2° doppio salto dalla C alla A della sua storia: quasi un record! Il popolo salentino è pronto a dipingere di giallorosso il Via del Mare, contro uno Spezia ancora sospeso tra la non certezza dei playoff e la voglia di provare a scalare ancora posizioni per evitare il turno preliminare. Ma il Palermo, alle prese con un imminente processo sportivo che si staglia minacciosissimo, nonostante il sospirato arrivo della nuova proprietà, non sembra poter minacciare seriamente il sogno dei giallorossi.

Incertezza playoff

Per i playoff la griglia è ancora incertissima. Di sicuro c’è solo che una tra Perugia e Cremonese, avversarie nello scontro diretto, dovrà abbandonare la scena. Il complicato calcolo delle avulse vede una sola squadra in vantaggio su tutte le altre: è quel Verona che affronterà il Foggia in quella che sarà per entrambe una finale.

Il veleno in coda

In coda infatti è corsa a 4 per evitare la terza retrocessione diretta, dopo quelle di Carpi e Padova. Encomiabili le prove di ambedue le squadre a Livorno e Benevento, con emiliani e patavini che hanno lottato fino all’ultimo per tenere accesa un pur flebile fiammella di speranza. Se avessero entrambe vinto si sarebbe rimesso tutto in gioco, con i due scontri diretti casalinghi con Venezia e Livorno e la prospettiva, ormai sfumata, di riagguantarle in classifica con l’avulsa a favore. Ma siamo certi che entrambe, soprattutto la squadra di Castori, tecnico dai grandi valori umani oltre che sportivi, non regaleranno nulla a nessuno, onorando fino all’ultimo un campionato che le ha viste spesso penalizzate anche dalla sfortuna.

Del resto, lo scorso turno, e in particolare la gara di Salerno, ha smentito clamorosamente le previsioni troppo facili alla Criscitiello, in merito al discorso delle maggiori o minori “motivazioni” : prova ne è la bellissima vittoria del Cosenza all’Arechi, con i lupi silani, ancora non appagati da un campionato straordinario, che hanno voluto fare uno splendido regalo alla propria tifoseria, da sempre rivale dei salernitani. In casa granata è ormai psicodramma: tifosi disperati e inferociti contro il patròn Lotito per una salvezza che sembrava cosa fatta, messa ora invece a serio rischio. L’allontanamento di Gregucci ha avuto come epilogo il richiamo del vecchio Menichini, al terzo ritorno sulla panchina del cavalluccio: una scena già vista nel 2016, col tecnico pisano che rilevò Torrente in febbraio, portando alla salvezza i granata ai playout. Menichini peraltro è anche il tecnico dell’ultima promozione in B del 2015. Ma a Pescara sarà partita vera, con gli adriatici determinati a non mollare la posizione in classifica che gli eviterebbe il turno preliminare.

Ormai tutti i tifosi in ascolto conoscono bene gli scenari possibili e non ci indugiamo. Fare calcoli è ormai impossibile per tutte le squadre in gioco. I rossoneri, che non hanno mai vinto al Bentegodi, dovranno provare a farlo, spinti da una delle tifoserie forse più calde e numerose mai viste in riva all’Adige.

A testa alta, come dice Leandro Greco, per dimenticare i tanti errori e le tante amarezze di una stagione sciagurata sin dal principio, pensando a un solo obiettivo. L’unico che ci consentirà di lasciarci tutto alle spalle, e ripensare con fiducia al futuro: la Salvezza.

Forza ragazzi. Forza Foggiani!

Giancarlo Pugliese