….SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO….

Diciamocela tutta, non vedevamo l’ora di iniziare a parlare di calcio giocato dopo un’estate tormentata, col dubbio della terza serie, dei tanti punti di penalizzazione e con l’Entella sempre pronto a fare ricorso (Gozzi ormai più che pensare alla propria squadra, sembra dorma in uno studio legale). Un periodo in cui il Foggia sembrava nell’occhio del ciclone per la gioia di giornalisti e giornalai pronti a buttare giù fiumi di parole con lo scopo di riempire i giornali e magari indirizzare in qualche misura le indagini. Per fortuna la verità sta emergendo ed il tutto sembra sgonfiarsi. Solo che nel frattempo ci si è resi conto che in tanti altri lidi le situazioni si son dimostrate veramente pesanti, tanto che ancora oggi non si è addirittura capito quante squadra parteciperanno ad un torneo già iniziato. Ma avremo modo di riparlarne, così come nel complesso avremo modo di riparlare dell’intero circo pallonaro ormai in confusione e gestito malissimo (vedi anche questione diritti televisivi). Ma quel che conta è che in qualche modo si è partiti, e come dicono in molti…….buona la prima. Ci si è ritrovati dunque allo stadio quasi per ritrovarsi con gli amici di sempre, per scambiarsi battute e soprattutto in molti hanno fatto la conta degli assenti nella formazione foggiana. Ma soprattutto intravvedere di che pasta è fatto il Foggia targato Grassadonia. E chiunque ha compreso che in una situazione in cui hai da recuperare in termini di punti, con tanti volti nuovi e soprattutto con ragazzotti al loro primo impegno serio della propria carriera, dovevamo badare al sodo e semmai trascinarli dagli spalti in questo primo approccio al campionato. I 3 pt sono dunque arrivati contro una formazione che non viene considerata di prima fascia (sembra piuttosto indebolita rispetto all’annata precedente), ma che ha conservato il suo modo di giocare attraverso una difesa ferrea e ripartenze velenose con a capo l’attaccante Mokulu a tenere in ansia la nostra retroguardia. Giudicare la nostra gara in queste condizioni ambientali risulta impresa ardua, ma è altrettanto vero che oltre a portare in porto la sospirata vittoria, abbiamo apprezzato le giocate di diversi volti nuovi. Chiaramente una grossa mano l’ha data la vecchia guardia, non a caso 3 delle marcature portano la firma di giocatori ormai entrati da tempo nelle considerazioni dei tifosi, e poco importa se siano tutti difensori. Dicevamo dunque dei nuovi, di ciò che hanno fatto intravvedere e che aggiungo, ci faranno dormire sonni tranquilli quando tutta la rosa tornerà a disposizione. Per quel che mi riguarda, ma è come al solito un parere soggettivo, ho apprezzato molto la verve, le giocate dei vari Busellato e Chiaretti, la prestazione dei Cicerelli, l’eleganza sia pur di un ancora acerbo Carraro, la caparbietà di Gori. Su Bizzarri a parte il primo gol subito (la chiamerei una “guarnata”), l’impressione di un guardiapali di affidamento, considerando anche il curriculum. In sostanza i “big” seduti in tribuna sono avvisati. Sui “vecchi” mi piace rilevare la prestazione d’orgoglio dei vari Camporese, Tonucci e soprattutto di Loiacono (qualcuno è disposto a giurare che non arrivi nella massima serie?). Così come, a parte una punizione regalata agli avversari, mi è piaciuta la prestazione di Martinelli ben lontano parente di quello “ammirato” nell’esordio dello scorso anno a Pescara (evidentemente allora era in cattiva compagnia nel reparto difensivo). Tutto bene? Evidentemente no, se si pensa che dopo il 4-0 siamo stati in trepida attesa del fischio finale. Ma siamo all’inizio ed il bello deve ancora cominciare. F.f.

Rino La Forgia