CACCIUCCO SI, MA SENZA VELENI
Nel mentre ci avviciniamo allo scontro salvezza in quel di Livorno, anzichè cercare il massimo della concentrazione, ci prepariamo alla trasferta con un carico di veleni e polemiche. Una situazione in cui un pò tutte le componenti hanno da fare il mea culpa.
Dall’aria che si respira il responso in terra Toscana sembra avere più valenza riguardo il destino del mister, piuttosto che per una boccata d’ossigeno in una classifica deficitaria. Confesso che resto allucinato, se non disgustato quando qualcuno addirittura pensa di tifare per il Livorno, affinchè il “colpevole di tutto” possa emigrare presso altri lidi. Ma sarà proprio così? La mia idea era e resta che Grassadonia non ha dato un’identità alla squadra, che sta vaporizzando individualità da far gola ad altre formazioni, che nel mentre descrive le prestazioni della squadra in campo, noi evidentemente siamo collegati su un’altro terreno di gioco. Fosse solo così sarebbe tutto semplice, ma la mia personale riflessione è che pur avendo tra le mani una “ferrari”, a questa manchi lo sportello, il cofano o il tergilunotto. Tradotto abbiamo ad esempio 6 attaccanti, e tutti di valore, ma un centrocampo affidato ad un ragazzotto di belle speranze e nulla più. Una difesa a cui manca un terzino destro ed un centrale per le necessità (lo scorso anno avevamo Calabresi, attualmente una colonna del Bologna, non scordiamolo). Dunque colpa anche di Nember, che oltretutto ci ha messo la faccia su Grassadonia? Colpa a seguire della proprietà che ha avallato a suon di soldi tutto l’ambaradam? Ecco dunque spiegato il perchè in genere sono in disaccordo su un esonero del mister. A noi a Foggia poi la memoria dovrebbe ricordare Stroppa di questi tempi e come ne è uscito classifica alla mano a fine torneo. Poichè però tocca a chi di dovere prendere delle decisioni, resto ancor più stranito per la fiducia a tempo. Vorrei mi si spiegasse che senso ha per la proprietà, per il ds, per lo stesso mister, per i calciatori e per i tifosi. Con quale spirito Grassadonia preparerà la partita sapendo di un destino segnato? Segnato perchè se pure si vince a Livorno, gli animi si placherebbero? Possiamo permetterci il lusso di un esame ogni fine settimana? Oppure si deve pensare che esattamente come con Stroppa si cercherà di arrancare in attesa del mercato di Gennaio? Ce lo possiamo permettere? Se la posizione è in bilico, perchè proseguire? Tra l’altro classifica alla mano, possiamo permetterci di tergiversare ancora, pensiamo davvero che a Livorno ci accoglieranno col tappeto ricoperto da petali di rosa? Ha senso per il Ds che ormai dovrebbe proiettarsi alla campagna acquisti e magari seguire le indicazioni di un nuovo mister? Ma senza andare oltre, ha senso rischiare di festeggiare il centenario in serie C, piuttosto che nella massima serie, come dichiarato? Dunque diamoci una calmata, non si tratta di ultima spiaggia, ma a Livorno i ragazzi (tutti) dovranno scendere in campo con la stessa determinazione che avranno i fan rossoneri sugli spalti, mentre a chi di dovere, che non ci si trastulli più di tanto. Non è più tempo. F.f.
Rino La Forgia
© RIPRODUZIONE RISERVATA