Caserta dixit: Cigno o brutto anatroccolo? La “versione” di Rino La Forgia

Cigno o brutto anatroccolo?

Rino La Forgia

Bisogna capire un paio di cosette: nello specifico, se le ultime due partite hanno proposto un Bari che ha preso del tutto sottogamba gli avversari e una Casertana scarsissima o emotivamente schiacciata da un clima elettrico a causa della classifica e degli ultimi risultati. Ma sinceramente sarebbe molto riduttivo per i nostri che hanno portato a casa non solo la posta piena, ma una prestazione che da fiducia e fa sorridere anche la classifica.
Che dire, un piacere poter dire che il Foggia contro i campani ci ha fatto stropicciare gli occhi.
La trasformazione della squadra a mio avviso dipende da diverse componenti, a partire da qualche giorno in più per Marchionni per poter conoscere il “materiale”, qualche giorno in più per far acquisire le idee di gioco e la fiducia nei ragazzi, specie dopo una partita sentitissima contro una ipotetica schiacciasassi come il Bari. Ed ancora, la mia personale impressione è che lo zoccolo duro della passata stagione si sia messo a disposizione del mister e che questi giocatori, con l’avvento di altri compagni navigati, stiano mostrando caratteristiche che a mio avviso hanno sempre avuto, poichè non li ho mai considerati dei calciatori solo…. dai calci facili.
Tant’è che la Casertana ha fatto la parte del Foggia di inizio stagione: tanti falli e poche idee. Poche idee di gioco per i campani e quelle poche affidate, tra l’altro, ad un ormai attempato Castaldo e ad una ex promessa di nome Fedato, che col tempo pare sempre più un ex calciatore.
A questo Foggia dunque per rimproverargli qualcosa bisogna andare col lanternino. Chi glielo dice ora ai galletti baresi che un’anonima Y potrebbe trasformarsi in cigno?
A parte le facili battute, l’importante ora è prendere consapevolezza dei propri mezzi e conservare alta la tensione.
A chiudere un auspicio: se pure la società desse la stessa tranquillità che al momento da’ la squadra, saremmo proprio a cavallo. Altro che lottare per la permanenza da ottenere al 90° dell’ultima giornata, cosa che in realtà non ho minimamente pensato anche dopo le 4 sconfitte consecutive. F.F.

Rino La Forgia

 

IL TABELLINO

CASERTANA: Avella; Cirillo, Buschiazzo, Carillo; Setola, Icardi, Bordin (13’st Matese), Valeau (1’st Varesanovic); Pacilli (24’pt Cuppone), Castaldo, Fedato (13’st Cavallini).
A disp. Dekic, Zivkovic, Longobardo, Petito, De Sarlo, De Vivo, De Lucia. All. Federico Guidi

FOGGIA: Fumagalli; Anelli, Gavazzi, Del Prete; Di Masi, Vitale (21’st Garofalo), Gentile (43’st Raggio Garibaldi), Rocca, Di Jenno (43’st Pompa); D’Andrea (21’st Ibou Balde), Naessens (14’pt Dell’Agnello).
A disp. Vitali, Ndiaye, Curcio, Germinio, Moreschini, Morrone, Regoli. All. Marco Marchionni

ARBITRO: Marco Ricci di Firenze (Vitali-Salvalaglio-IV uomo Cavaliere)

MARCATORI: 9’pt Rocca rig. (F), 9’st Vitale (F)

AMMONITI: Carillo, Buschiazzo, Setola, Matese (C); Gentile (F)

NOTE: Giornata soleggiata, terreno in sintetico. Gara disputata a porte chiuse, come da DPCM. Angoli 1-4. Recupero: 3’pt, 4’st.