Che partita sarà / Il paradosso della Paganese: la rosa più anziana del torneo, ma a Foggia con tanti under

La Paganese di Grassadonia che sarà ospite a Foggia domani rappresenta un vero paradosso. E’ infatti la rosa con l’età media più elevata del torneo. Eppure, a causa delle tantissime assenze, allo Zaccheria metterà in campo una squadra piena zeppa di under. Tra cui anche (probabilmente) un recentissimo ex rossonero, probabilmente già dimenticato dai più.

Ma andiamo con ordine. Reduci da una salvezza assai sofferta (grazie a un gol di Abou Diop all’ultimo minuto del play-out thriller contro il Bisceglie), non si può dire che gli azzurrostellati abbiano lesinato sull’usato sicuro per costruire la rosa 2021-22 e provare a soffrire un po’ di meno. L’età media degli undici scesi in campo in questo avvio di stagione ha infatti spesso superato i trent’anni. Al portiere Baiocco (32 anni, un passato in B in particolare alla Reggina) si sono infatti aggiunti una pletora di ultratrentenni di grande esperienza nella categoria, e non solo. Su tutti, il vecchio bomber Gigi Castaldo, che sarebbe un autentico giramondo del pallone se solo il mondo si riducesse alla Campania: 39 anni, ex di Juve Stabia, Nocerina, Avellino, Benevento, Caserta e il titolo di “nonno” della categoria (insieme a Felice Evacuo, un altro che ha girato quasi tutti i dintorni partenopei).  A far coppia con lui è arrivato un altro “giramondo”, ma stavolta sul serio: Federico Piovaccari (ricordato anche a Foggia dai tempi del Ravenna), tornato in Italia proprio quest’anno dopo aver girato tre continenti in entrambi gli emisferi (Romania, Spagna, Cina, Australia…). Per loro finora 3 reti e 1 assist a testa.

Ma ultra-veterani del calcio campano sono presenti anche negli altri reparti: in quello mediano Vitiello (36 anni) e Zito (35, pallino di De Zerbi nella tribolata estate 2016) si accompagnano a un altro globe trotter: Fernando Tissone (35), sbarcato a Pagani dopo aver vinto la D a Taranto, ma con un passato illustre tra serie A (Atalanta, Samp, Udinese), Liga spagnola (Mallorca e Malaga) e portoghese (Nacional, Aves), una puntata in Ucraina a Leopoli (Karpaty), oltre alla sua Argentina (dove ha mosso i primi passi tra Independiente e Lanus). A questi tre arrivi si sono aggiunti altri due “veterani” per la difesa: l’ex salernitano e cosentino Schiavi (35) e l’altro “nonno terribile” Murolo (38, già 8 presenze e anche 2 gol quest’anno).

La notizia è però che quasi nessuno dei i citati, con le eccezioni di Tissone e Zito, saranno di scena allo Zaccheria : come appreso infatti alla trasmissione “Contropiede” condotta da Massimo Marsico e in onda ieri sera su Teleblu e Mitico Channel (è possibile rivederla a questo link), sono infatti tutti out, a cominciare dalla coppia d’attacco, indisponibile al pari del 28enne senegalese Diop (10 gol la scorsa stagione, 1 solo quest’anno), fermo ai box da tempo per un brutto infortunio. Sarà dunque proprio in attacco l’emergenza più grave: secondo quanto riportato da Gerry De Prisco del quotidiano “La Città” di Salerno, in collegamento ieri, in avanti Grassadonia dovrà probabilmente affidarsi alla coppia di 2001 già vista all’opera nel vittorioso match (2 a 1) contro la Virtus Francavilla : si tratta di Guadagni (che proprio contro la Virtus ha messo a segno una sonora doppietta) e dell’ex di cui sopra, Carmine Iannone : lo scorso anno era giunto alla corte di Marchionni come parte del corposo pacchetto di prestiti dalla Salernitana (Galeotafiore, Kalombo, Morrone, Vitale, D’Andrea) ma per lui solo 4 mesi nel Tavoliere (prima del ritorno a Salerno e di un nuovo prestito alla Juve Stabia) e neppure un minuto in campo. In alternativa, potrebbe essere dirottato in avanti uno dei centrocampisti, come Zanini o lo stesso Firenze. Quest’ultimo, apprezzato in passato da Stroppa che lo volle a Crotone, è tornato a settembre alla corte del suo pigmalione Grassadonia dopo varie stagioni in chiaroscuro tra B e C, trascorse senza aver espresso appieno i valori pur lasciati intravedere nella precedente esperienza a Pagani. Sarà probabilmente lui l’ago della bussola tattica degli azzurrostellati, consentendo al complesso dell’Agro di variare tra il 3-5-2 e il 3-4-1-2, con possibile chiave nella sua marcatura “alta” sul play dei satanelli. Tissone e Zito dovrebbero completare il terzetto mediano, con le fasce però da reinventare in parte: possibile lo “slittamento” sulla destra del centrocampista ’94 Zanini (un altro giocatore che non ha tenuto fede alle buone premesse di inizio carriera all’Akragas e al Catanzaro), mentre a sinistra dovrebbe trovar posto il 2002 Manarelli (retrocesso ad Arezzo lo scorso anno, insieme all’esterno destro 2001 Sussi: curiosamente, sono entrambi approdati a Pagani). In terza linea, il trio davanti a Baiocco sarà a sua volta obbligato per le assenze dei “senior” : il ’99 ex Viterbese Bianchi e il 2002 Scanagatta saranno i “braccetti” ai lati del ’98 Sbampato. Una difesa piuttosto giovane ed emergenziale, ma con un profilo interessante come Scanagatta, uno dei tanti ragazzi del vivaio atalantino inviati a farsi le ossa nei vari gironi di serie C.

Dunque, riassumendo, la formazione di Grassadonia (che ha dribblato anche un caso di Covid tra i tesserati: i successivi tamponi hanno dato esito negativo) potrebbe essere questa:

(3-5-2) Baiocco; Scanagatta, Sbampato, Bianchi; Zanini, Tissone, Firenze, Zito, Manarelli; Guadagni, Iannone. 4 under, più un ’98 e almeno 2 reparti su 3 un po’…improvvisati, compresa la fascia destra.

Grassadonia (che guida la squadra dal 12 settembre scorso, subentrando a un altro ex rossonero, Raffaele Di Napoli, esonerato dopo due partite)  in conferenza stampa (come spesso avvenuto anche da parte di altri tecnici) non ha risparmiato parole di elogio al Foggia e a Zeman. Da parte sua sa che, aldilà dell’emergenza, ha di contro anche uno score molto negativo della sua squadra in trasferta: 1 solo punto (conquistato a Bari un po’ a sorpresa) in 5 gare, molte delle quali rivelatesi prestazioni decisamente deludenti, con un solo gol segnato e 9 subiti. Fortunatamente, i campani hanno giocato più spesso in casa (7 le gare al “Marcello Torre”) dove la statistica è invece ampiamente favorevole: ben 5 vittorie, un pari e una sola sconfitta, il tutto condito da 12 reti realizzate (e 8 subite), che consentono quell’ottavo posto, appena un punto dietro i rossoneri, sicuramente molto soddisfacente in ordine agli obiettivi stagionali. E’ il secondo confronto stagionale tra le due squadre: nel primo turno di coppa, il 21 Agosto scorso, i rossoneri avevano prevalso per 2 a 0 grazie alle reti di Merkaj e Merola.

Giancarlo Pugliese

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