CITTA-DELLA SVOLTA?
La trasferta in terra veneta ci ha fornito, se mai ne avevamo ancora bisogno, considerazioni varie sulla formazione rossonera. Intanto la consapevolezza di avere una rosa più che all’altezza, dove le cosiddette riserve possono essere titolari a tutti gli effetti (da qui la delusione per diverse prestazioni precedenti). La considerazione che contro il Cittadella ci sono stati sicuramente miglioramenti in fatto di gioco, ma comunque nulla di eccezionale (anche la rete di Chiaretti frutto di azione episodica). La consapevolezza che oggi come oggi un trascinatore, un finalizzatore ed un assist-man come Kragl è difficile da sostituire. Soprattutto rimane sempre il dubbio che non venga utilizzato bene per quelle che sono le sue particolarità, specie in fase offensiva, destinandolo a rincorrere l’avversario di turno ed allo stesso tempo ad attaccare. Nell’ultima gara prestazione opaca e non vorrei avesse bisogno di rifiatare. La consapevolezza che più che le prestazioni in ombra dei Mazzeo e Galano, sia come sospettiamo da sempre, posizioni in campo a loro meno congeniali. Per intenderci col Cittadella si vedeva l’efficacia di un attaccante messo costantemente a tentare di finalizzare (Gori) nei pressi dell’area di rigore. In sostanza più verticalizzazioni. Stessa cosa all’ingresso di Iemmello (bentornato in campo), che stava già mettendo la firma se solo avesse indirizzato la sfera in porta….in modo sporco. A proposito: mister perchè solo 5 minuti? In ogni caso, come dicevo, qualcosina l’abbiamo nel complesso migliorata anche se di fronte avevamo una formazione tutt’altro che irresistibile a cui evidentemente il turn over non porta i risultati a cui ci aveva abituati. Resta il fatto che se c’era una formazione che avrebbe meritato la vittoria, pur senza strafare, è quella foggiana. Bene Ranieri e Gori (ancora un pizzico acerbo, ma le movenze del goleador ci son tutte). Bene i Martinelli (sempre più positivo), i Cicerelli (un pò sacrificato in copertura), i Busellato, i Chiaretti (come altri avrebbe bisogno di più minutaggio). L’auspicio dunque rimane quella di una progressiva e costante crescita, così da cancellare con un colpo di spugna certe prestazioni a cui abbiamo assistito e l’idea del……Grassadonia vattene. Ora il tempo per ulteriori riflessioni è pochissimo, poichè alle porte c’è il Brescia, formazione che proviene da un periodo più che positivo nelle ultime giornate e a cui speriamo poter fare lo sgambetto. F.f.
Rino La Forgia
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