COME ROVINARE TUTTO/ La versione di Rino La Forgia
COME ROVINARE TUTTO
Se la sconfitta di Paler
mo ci poteva stare, quella casalinga con la Paganese, non solo lascia l’amaro in bocca, ma da lo spunto a molti fans rossoneri per commenti molto negativi, se non addirittura al vetriolo. In effetti una partita che ha solo esaltato una Paganese che ha fatto vedere cosa significhi lo spirito di sacrificio, oltre a mostrare una organizzazione di gioco di un certo livello. E per “fortuna” giocavano in inferiorità numerica. Una Paganese collocata agli ultimi posti in graduatoria, reduce da diversi schiaffoni, a cui abbiamo regalato grosse chance di salvezza. Riguardo noi se non abbiamo toccato il fondo, poco ci manca. Non mi scandalizzo per il non gioco dei rossoneri, a cui siamo ormai abituti (salvo sporadiche prestazioni), però a tutto c’è un limite. Le giustificazioni le abbiamo sempre evidenziate: giocatori presi all’ultimo momento, magari pure con gli sconti, non scelti da Marchionni, etc, etc. Ma certi spettacoli non passano inosservati e personalmente andrei persino cauto sul rinnovo al mister (altro che accostamenti a predecessori illustri), a cui bisogna dare atto di essere persona dotata di grossi valori, ma dal punto di vista tecnico e nonostante le giustificazioni già dette, possibile che dopo tanti mesi non c’è uno straccio di gioco in avanti, possibile che banalmente non esista uno capace di crossare? Certo, in altre occasioni si sarebbe potuto verificare che il pallone entrasse in rete, anzichè sul palo (Dell’Agnello) o che Mendicino calciasse alle stelle così da regalarci anche solo un pareggio, ma non sempre la dea bendata…
Che la società dunque prenda spunto da certe prestazioni se davvero il prossimo anno si vuole alzare l’asticella, perchè se non c’è da rifondare a livello tecnico, poco ci manca. Vero che in questo torneo è stato fatto un buon lavoro, non c’è dubbio, ma il tutto era volto al raggiungimento di un obiettivo che prevedeva al massimo i play out da vincere all’ultimo istante. Obiettivo stagionale raggiunto dunque, con largo anticipo e con la possibilità di entrare nel gruppo dei migliori e dunque ancora grazie ai protagonisti. Ma bisogna anche essere realisti nel considerare che questo campionato, escludendo le formazioni che ci precedono, è estremamente mediocre. Per comprenderlo basti solo pensare che dopo il fermo causa Covid e anche dopo le ultime due sconfitte, la posizione in classifica non ha subito grossi stravolgimenti.
Così come, e passiamo ad altro argomento, faccio fatica però a comprendere come già qualcuno punti l’indice verso la Pintus addirittura su quello che potrebbe non fare. Potrebbe non pagare gli stipendi, potrebbe non pagare Felleca, addirittura si citano persino le utenze varie.
Sarà perchè sono un inguaribile ottimista, ma a certe forme di masochismo faccio fatica a credere. Prendere il Foggia sapendo di non essere in grado di tener fede a certi esborsi economici, in piena pandemia, in un ambiente che pretende e merita di alzare l’asticella, se non è autolesionismo questo, cos’altro potrebbe essere? A me piace fare delle valutazioni man mano si verificano determinate situazioni ed oltretutto non abbiamo altre scelte se pensiamo a chi negli ultimi due anni si è affacciato. Stiamo calmi, sereni e fiduciosi, caso contrario ci sarà un’ingorgo di petroliere all’orizzonte. F.F.
Rino La Forgia