CORAGGIO, QUELLO SCONOSCIUTO… / La versione di Rino La Forgia
CORAGGIO, QUELLO SCONOSCIUTO…
C’era grande curiosità nel vedere il Foggia contro la squadra dei record. Osservare le particolarità dei rossoverdi che hanno ammazzato il campionato e dall’altra parte un Foggia che sembrava ritornato quello di inizio torneo. In cuor mio auspicavo un’impeto d’orgoglio specie dopo la deludentissima prestazione di Avellino, e chissà prendere spunto da una partita che non aveva bisogno di essere “caricata”, esattamente come avvenne quando affrontammo il Bari in una situazione simile. Il campo invece ha detto di una Ternana scesa in campo senza forzare il ritmo, attendendo magari l’errore della squadra avversaria. E così è stato, poichè questo Foggia da un pò di tempo fa molta fatica a partire dalla propria difesa, con errori/orrori degni di una categoria inferiore, e lì che ci sia Fumagalli o Di Stasi, ci fai veramente poco. E già all’8 veniva offerto un cioccolatino dalla nostra difesa in fase di costruzione che solo un tiro maldestro non portava i rossoverdi in vantaggio. Ma destino diceva che prima o poi altri regali erano in vista, tant’è che il vantaggio per gli avversari era cosa fatta a metà della prima frazione di gioco. La stranezza che poi dal vantaggio in poi la Ternana iniziava a macinare gioco, come se dovesse riprendere il risultato, sullo stile delle squadre inglesi insomma. Mentre il Foggia che avrebbe dovuto recuperare, attaccava solo nelle intenzioni di mister Marchionni. Vantaggio dunque più che meritato al duplice fischio. Nella ripresa poco da dire, solo da notare il raddoppio ed un leggero risveglio di Rocca, almeno nelle intenzioni. Un applauso (ironico ovviamente) poi a Del Prete per il secondo giallo inutile nei minuti finali, quanto inutile opporre resistenza agli avversari che facevano ciò che volevano in tutto e per tutto. Dei nostri un D’Andrea solo perchè notato all’atto della sostituzione, un Agostinone in fase totalmente confusionale, ma citerei tanti altri. Facciamo prima a nominare il solito Fumagalli e Kalombo come il meno peggiore, ed ho detto tutto.
Al fischio finale, nonostante si sapesse della differenza in campo, fa rabbia vedere un Foggia-Ternana per vedere solo quest’ultima. Fa rabbia non avere un briciolo di coraggio, almeno per dire…..ci abbiamo provato. Del resto parlano le nostre azioni da rete. Nell’ambito invece dei valori espressi da questo torneo, ribadisco il mio personale pensiero su un campionato molto mediocre, perchè se è vero che la Ternana è un’ottima squadra, ciò non giustifica i record addirittura nell’ambito europeo, così come un Foggia che comunque continua a navigare in zone nobili. In ogni caso al bando la delusione, nonostante i passi indietro, poichè ci vuole equilibrio e farci tornare il sorriso pensando a quello che era l’obiettivo iniziale. F.F.
Rino La Forgia