Corda alla Partita dei Mitici: “Da domani altre partenze, nuovi arrivi entro 10 giorni. Foggia mi è entrata nel cuore. Risaliremo!”

Il vulcanico tecnico del Foggia Ninni Corda, nonostante la grande delusione dell’eliminazione dalla Coppa Italia a Fasano, è intervenuto stasera in diretta alla “Partita dei Mitici”, condotta da Biagio Porricelli, rispondendo alle domande dei tifosi in linea e parlando diffusamente del momento della sua squadra e del prossimo futuro. Queste le sue dichiarazioni:

IL MERCATO – Fino ad oggi non ho voluto parlare di mercato perchè non lo trovavo giusto nei confronti dei nostri attuali calciatori. Ora però è ormai il momento di fare le nostre valutazioni. Non possiamo più sbagliare. Non so se resteranno 16, 18 o 20 calciatori della attuale rosa, ma sin da domani ufficializzeremo altre partenze dopo quella di Loschiavo. E’ giusto che calciatori che qui non hanno spazio o che non mi hanno dato ciò che voglio abbiano la possibilità di andare a fare qualche altra esperienza altrove. Con i giocatori sono schietto e ognuno sa come la penso. Anche il mercato di gennaio potrà essere un valore aggiunto o una valvola di salvataggio, prima di allora è inutile trattare giocatori di serie superiore che comunque non potrebbero giocare prima di 30 giorni dall’ultima gara disputata.”

L’ATTACCO – “In attacco dobbiamo migliorare la qualità a disposizione. Nei prossimi giorni qualcuno arriverà, ma dobbiamo muoverci senza frenesia perchè la fretta può essere controproducente. Vedremo anche per gli altri reparti, l’ambiente deve stare tranquillo, noi siamo vigili e pronti a cogliere ogni opportunità giusta offra il mercato.”

IL CENTROCAMPO – “Problemi a centrocampo? Finora il reparto non ha dato il meglio di sè ma questo a causa delle numerose assenze fin qui patite, fra squalifiche, infortuni e l’utilizzo di Salvi o Gentile per tappare i buchi in difesa. Quando saranno tutti a disposizione, compreso Salvi che finora si è dovuto adattare come difensore, vedremo un reparto migliore e più completo.”

LA DIFESA – “In difesa abbiamo patito la prolungata assenza di Anelli, è un giocatore straordinario che conosco bene e che è stato con me tanti anni. Sa cosa voglio e ha le caratteristiche giuste per ciò che chiedo. Nelle ultime 9 gare ufficiali però lo abbiamo avuto a disposizione una sola volta, con lui in campo non abbiamo mai perso ma sempre vinto, tranne che contro il Gravina, quando entrò a partita in corso segnando due gol. Il suo recupero completo, oltre all’arrivo di un altro giocatore importante quale è Carboni, sono fondamentali per realizzare una difesa come voglio io”.

FASANO – “Oggi non ci sono rimasto bene per questa eliminazione. La partita di Fasano mi ha fatto arrabbiare. Abbiamo preso gol su una nostra sciocchezza da nostro fallo laterale, ma loro hanno avuto altre tre occasioni nitide e hanno meritato il passaggio del turno. Da parte nostra è mancata la determinazione nei momenti topici. I cambi nel secondo tempo non sono stati all’altezza della situazione. Domani e nel fine settimana qualcuno andrà via e partiranno i comunicati della società.”

NUOVI ARRIVI – “Confido in 2 o 3 giocatori over importanti, oltre ad un paio di under, che possano arrivare entro i prossimi 10 giorni. Osservatori? Abbiamo Riccardo Di Bari che sta dando una grossa mano, ma l’ultima scelta è la mia: abbiamo bisogno di calciatori motivati, che hanno fame, in grado di giocare in questa piazza. Una rivoluzione a dicembre, come a Como lo scorso anno? Non escludo nulla. Ma ora pensiamo a fare il massimo nelle prossime 3 partite che chiudono il girone. Anche per far in modo di passare tutti delle buone festività.”

CORVINO – “Vincenzo Corvino a Foggia? Con lui ho un ottimo rapporto e ho grande stima, sta facendo molto bene, è sicuramente un giocatore importante in questa categoria. Vedremo.”

FOGGIA – “Foggia è una città in cui sto avendo grandi soddisfazioni. C’è competenza, abitudine a un calcio di qualità, amore enorme verso la squadra. Qui ci sono passati allenatori del calibro di Zeman, Marino, De Zerbi e Stroppa e per me è un orgoglio sedere su una panchina che ha ospitato le storie di allenatori di questo calibro. Anche sul piano culturale la trovo una città molto vivace, piena di iniziative. Sono soddisfatto anche della scuola di mia figlia, che è di ottimo livello. E sono contento di aver trovato una classe giornalistica competente e stimolante, come non è frequente trovare in altre piazze: domande mai banali e un confronto sempre interessante. La mia partecipazione a questo programma? Penso che gli allenatori dovrebbero interloquire e confrontarsi con la piazza, a prescindere dai momenti o dai risultati, senza ipocrisie o nascondersi le cose. I tifosi hanno diritto di sapere tutto della propria squadra. Noi vogliamo migliorare e lo faremo. Foggia è senz’altro la piazza più importante dove ho allenato ed è una città in cui ormai mi immedesimo perchè mi ha preso il cuore. Le sue ultime vicissitudini e il grande amore che nutre per la sua squadra rappresentano per me un’ulteriore responsabilità . “

LA REDAZIONE

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