Pagelle Entella-Foggia 1-2: i voti ai calciatori rossoneri – MCPHV
Eccovi le pagelle di Entella-Foggia, partita valida per la 2^ giornata di ritorno del campionato di serie B, con tutti i voti motivati ai calciatori rossoneri. Ma prima una breve considerazione: l’Entella non viene da Piacenza per piacere, né da Lodi per lodare, ma come tutti sanno viene da Chiavari, però alla fine gode solo il Foggia (dovete scusarmi, volevo scrivere sta cosa da inizio stagione, NdA).
MCPHV? – Le pagelle di Entella-Foggia 1-2
GUARNA 7 A forza di frequentare un giovane come Tarolli gli è tornata la voglia di uscire di sabato. Salva su La Mantia nel finale dopo una partita da spettatore, e per fortuna non è residente a Foggia, sennò chi glielo spiegava al CASMS. Vai avanti così Enrico, che con gli olandesi se tanto mi dà tanto…
TONUCCI 7 Per salvare il risultato nel finale rischia di farsi sfigurare – vabbé, nei limiti del possibile. Sul due a zero sfiora addirittura il gol, ma è già entrato nel cuore di tutti noi perché pochi minuti prima ha ridotto a più miti consigli la guapperia di De Luca, uno che odieresti anche se non avesse giocato nel Bari.
LOIACONO 6 A proposito di Bari, visto che si trova in Liguria decide di incarnare la famosa metafora di De Andrè. Dopo qualche sbandamento iniziale prende le misure a Gatto, lo mette nel sacco e a fine gara se lo porta a casa.
CAMPORESE 6 Si danna per tutta la partita in cerca di qualcuno da marcare, ma non lo trova e pur di fare qualcosa serve l’assist per il gol di La Mantia. Qualcuno giura di averlo visto ingaggiare negli spogliatoi un corpo a corpo con Aglietti, che per lo meno ha le sembianze di un attaccante.
GERBO 6 L’infortunio di Zambelli nel riscaldamento lo priva della ormai abituale visione di Sky sullo smartphone, seduto in panchina. All’inizio accusa il contraccolpo e chiede spesso lumi alla panchina (“Mister, che fa il Deportivo?”), poi decide che un po’ di moto gli fa bene e se non altro si mette a correre. Che di questi tempi è già qualcosa.
AGNELLI 6 Si vede poco, ma esegue alla perfezione le istruzioni impartite da Stroppa in perfetto dialetto meneghino (“Fuj’ Cristian, fuj’ e sparg’ takkar’t”). In avvio, visto che si annoia, prova anche a fare gol, ma il mister lo redarguisce e da quel momento non passa più la metà campo.
DELI 5,5 Da ragazzino a scuola gli insegnanti dicevano di lui “È intelligente ma non si applica”. A Chiavari fa di tutto per dimostrare che i prof si sbagliavano, e difatti non solo si impegna tantissimo ma collezione una invidiabile quantità di idiozie di tutti i tipi. Poi spiega: “L’ho fatto per Martinelli, così si sente meno solo”.
GRECO 6,5 Quando ha il pallone viene da chiedersi come sia finito uno così a giocare sul sintetico in uno stadio amatoriale. E all’inizio deve chiederselo pure lui, mentre gli avversari gli sfilano un paio di palloni e quasi vanno a fare gol. Capisce che è una partita di campionato solo quando l’arbitro lo ammonisce e allora finalmente si mette a giocare sul serio e manda Kragl sul fondo nell’azione del 2-0. Quando esce va a scroccare SkyGo dal telefono di Gerbo.
(dal 71′ SCAGLIA s.v. Stroppa deve ancora capire bene che tipo di giocatore gli ha preso Nember. E pure noi. E pure Scaglia)
KRAGL 7,5 In apertura spedisce due cross in curva, ma è solo per depistare Iacobucci. Un tentativo ben riuscito perché quando sferra un sinistro da casa sua il portiere dell’Entella lo battezza fuori subito prima di vederlo insaccare all’incrocio dei pali. Nel secondo tempo mister Macari regala pure l’assist a Mazzeo, prima di uscire nel finale con la scusa di un colpo subito, ma non dobbiamo spiegare noi i veri motivi.
(dal 90′ MARTINELLI s.v. Bene finché fa l’arbitro, ovvero per quasi novanta minuti, poi torna un calciatore del Foggia e l’Entella quasi pareggia, ma è si-cu-ra-men-te una coincidenza).
NICASTRO 6 Si danna l’anima per tutta la partita in un lavoro di sponda e di raccordo, talmente oscuro che quando Stroppa manda in campo Beretta gli dice “Giacomo, tu entri al posto di Coso”. Prima di uscire delizia la platea con una specie di catapulta infernale dei gemelli Derrick, che gli riesce alla perfezione solo che farla da solo non è la stessa cosa.
(dal 74′ BERETTA s.v. Giacomo, mentre eri in campo qualcuno ha chiesto di te. Era Federica Sciarelli)
MAZZEO 7 Dopo i gol mangiati con il Pescara avevamo consigliato un pasto sostanzioso prima della partita. Deve aver seguito il nostro consiglio, perché oltre ad apparire più tonico e sciolto torna al gol dopo averne sfiorato uno nel primo tempo. E poi va a pressare, corre tanto, nel finale dà una mano in difesa e nell’intervallo sostituisce al volo il display del telefono di Gerbo.