Il Foggia e gli amici di Lotito: troppi, e dappertutto. La Repubblica svela il perchè

Riceviamo da un amico de “ilFoggia.com” , il dr. Aldo Sebastiani, un interessante intervento a commento degli ultimi fatti giudiziari che hanno coinvolto Claudio Lotito, secondo molti vero “plenipotenziario-ombra” del calcio italiano. Come diversi fra gli ultimi eventi verificatisi nel calcio italiano sembrano voler ulteriormente suggerire.  

Considerazioni sulla retrocessione del Foggia Calcio in Serie C

Come purtroppo tutti i tifosi del Foggia Calcio sanno nelle ultime 2 settimane la nostra squadra del cuore è retrocessa in serie C 4 volte:

  • una prima volta sul campo di Verona;
  • una seconda volta a seguito
  • di una iniqua ed assurda delibera, approvata a maggioranza dal Consiglio Direttivo della Lega di B, che, cristallizzando la classifica finale sulla base della retrocessione all’ultimo posto del Palermo a seguito di grave illecito amministrativo accertato dal tribunale federale, decretava lo scorrimento della classifica in alto in merito alla graduatoria per i play off, ma non in basso, stabilendo d’ufficio la nostra retrocessione; delibera  poi sospesa dal TAR del Lazio, per “grave ed irreparabile danno”.
  • una terza volta a seguito del mancato accoglimento da parte del Collegio di Garanzia del CONI della richiesta di rimodulare la nostra penalizzazione per il format a 19 squadre della serie B;
  • una quarta volta quando la Corte d’Appello Federale della FIGC, in sede di secondo grado, ha rideterminato la sanzione del Palermo in 20 punti di penalità da scontare nella classifica della stagione in corso, legittimando quindi i play off in corso di svolgimento, e stabilendo i play out tra Venezia e Salernitana, rispettivamente quint’ultima e quart’ultima della classifica finale di serie B.

Come tutti sappiamo, grazie alle informazioni prese su internet, le sentenze emesse dai vari tribunale federali, cui il Foggia Calcio ha fatto legittimamente ricorso, secondo non poche fonti sono sempre o quasi state decretate da persone (giuristi, se non proprio giudici) considerate molto vicine al sig. Claudio Lotito, comproprietario della Salernitana e convitato di pietra in tutte i ricorsi presentati dal Foggia.

[Tanto per fare qualche esempio, parliamo di giudici indagati in maxi-inchieste di corruzione in cui risulterebbe coinvolto anche il sig. Lotito, vedi il caso del giudice Santoro, presidente del collegio giudicante CAF sul caso Palermo, che poi ha rinunciato; oppure di giudici in passato accostati a Lotito per discusse questioni immobiliari, come l’acquisizione da parte della S.S.Lazio di Lotito di un’importante immobile di grande valore, secondo alcuni a prezzo di saldo, dalla curatela fallimentare della Cirio, di cui uno dei due commissari era Attilio Zimatore, che ha presieduto il collegio CONI che si è espresso sulla rideterminazione dei punti di penalizzazione; o addirittura giudici salernitani DOC, quali Virginia Zambrano (che rinunciò a prendere parte al Collegio consultivo del CONI interpellato dalla FIGC sul caso della famosa delibera del Consiglio Lega B), e poi Luigi Caso e Paolo Cirillo, incredibilmente nominati quali membri del Collegio CAF sul caso Palermo dopo la rinuncia di Santoro. (Nota della Redazione)]

Questa evidenza a noi tutti è subito sembrato molto strana: possibile che il sig. Lotito sia così potente a Roma ed in Federazione, ci siamo chiesti?

Ebbene da ieri tutti noi abbiamo avuto la risposta.

Il quotidiano “la Repubblica” , nell’articolo relativo allo scandalo che ha interessato il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), organo di garanzia dell’autonomia ed indipendenza della magistratura in Italia, nel descrivere le riunioni carbonare notturne di giudici e politici che si incontravano per concordare incarichi nelle Procure dei tribunali d’Italia, cita testualmente:

“ (…) Per non dire del più eccentrico e incongruo dei frequentatori di queste rimpatriate notturne, il presidente della Lazio Claudio Lotito. Un Lotito più volte cliente della giustizia penale e dunque evidentemente rassicurato dall’essere ammesso a quel salotto ristretto di magistrati di potere… (…)”

Ecco svelato l’arcano, ed ora meglio si comprendono le parole che il Sig. Lotito ha speso nei giorni scorsi in merito alle vicende “sportive” legate al Foggia Calcio:

“I pareri legali restano tali, ciò che contano sono le sentenze”.

Sì, certo, le sentenze : quelle emesse dagli amici degli amici.

Questo è il paese in cui viviamo, e quanto è accaduto in questi giorni ne è una evidente rappresentazione.

Raccogliamo i nostri cocci e ricominciamo dalla serie C, o altra categoria, certi di avere incontrato un avversario imbattibile non sul campo di calcio, ma nelle aule dei tribunali.

Aldo Sebastiani – semplice tifoso