“Foggia e se Grassadonia non fosse stato esonerato?”
Col Foggia che naviga in terz’ultima posizione, quindi in piena zona retrocessione, in molti tra i tifosi del Foggia si chiedono se, alla luce della classifica attuale e dei risultati ancor più deludenti del suo successore il foggiano Pasquale Padalino, sia valsa la pena esonerare il tecnico salernitano onde poi richiamarlo in tutta fretta per cercare di salvare il salvabile, ovvero quella serie B attesa da oltre 19 anni e difesa nello scorso torneo mancando per il soffio di un sol punto la classificazione ai Play- Off. Ad ingarbugliare sempre più la già difficile situazione di classifica creatasi sin dal primo momento per effetto della pesante penalizzazione iniziale molto hanno contribuito i proclami irraggiungibili sbandierati da più parti ai quattro venti, con la Serie A in 2 anni ed il raggiungimento dei play Off già da questo torneo, nonostante la grossa penalizzazione iniziale di 15 punti trasformati poi in -8 ed infine in -6, fatti che hanno indotto più di qualcuno e non solo tra i tifosi, a ritenere non congruo il lavoro svolto da Gianluca Grassadonia dopo solo 14 gare di campionato. La successiva avventura mal terminata da parte del foggiano Padalino che ha portato i pochi 12 punti in altrettante gare, ha fatto poi ricredere tutti gli addetti ai lavori, scettici dapprima compresi, sia pure in parte, sull’ operato del precedente mister chiedendo proprio a lui il “miracolo”, cosa che però nel precedente torneo disputato a Vercelli non gli riuscii. Dal primo momento del suo ritorno a Foggia si è visto un Grassadonia molto arrabbiato, concentrato e teso più che mai al raggiungimento di quell’obiettivo salvezza che, è vero rappresenterebbe moltissimo per il Foggia ed i suoi tanti tifosi, ma che probabilmente consentirebbe allo stesso tecnico salernitano di riscattare il precedente torneo vercellese terminato come sappiamo oltre che di imprimere una svolta significativa alla sua carriera professionistica, parca però di risultati nella seconda serie nazionale. Foggia che Grassadonia ha trovato al suo ritorno rinforzato con alcuni inserimenti di valore, specialmente in quello che era stato il reparto più criticato la difesa rinforzata dagli arrivi a Gennaio di Leali, Billong, Ingrosso, Ngawa, oltre al ritorno a centrocampo di Greco. Si parte con nuova verve ma con un solo punto arrivato contro il Cittadella, condito però da una buona prestazione e foriero di nuove aspettative. La svolta? La gara a Brescia di sabato 30 marzo. “Grassadonia se ci sei batti un colpo”, Foggia attende il colpaccio ed i tempi sono maturi…
LUCIANO GALLUCCI