Foggia, il mercato non sarà banale, tra partenze, arrivi e…un nome illustre

Manca ormai poco all’apertura del mercato invernale e le voci sui movimenti che interesseranno le società di A e B si fanno ormai sempre più intense. Cerchiamo di mettere ordine fra le notizie che hanno cominciato a circolare in merito ai movimenti che potrebbero interessare il club rossonero. Movimenti che, secondo le informazioni in nostro possesso, potrebbero essere tutt’altro che pochi o banali.

 

CHI VA

Cominciamo dalla retroguardia. Qui potrebbero esserci i movimenti maggiore, in particolare in arrivo. Partendo dal ruolo del portiere: Bizzarri , qualche luce accompagnata da diverse ombre, potrebbe essere l’osservato speciale di queste ultime gare del 2018 per  valutare se intervenire nel suo ruolo o meno.

Tonucci, nell’incontro con la stampa avvenuto ieri, ha ancora una volta sottolineato di trovarsi bene a Foggia e di voler rispettare il proprio contratto: chiari segnali di una sua volontà di rimanere, e al contempo di fugare energicamente le diverse voci girate in città nelle settimane scorse che lo ponevano in rampa di partenza. Peraltro il cambio in panchina sta rimescolando un po’ tutto: complice anche l’infortunio di Camporese e il probabilissimo ritorno alla difesa a 3, le possibilità che il Guerriero rimanga in Capitanata sono in netto rialzo.

Rubin è stato un dubbio per diversi mesi, alimentato dal suo mancato utilizzo: dentro o fuori il progetto? le 3 apparizioni dopo la lunga sosta di novembre (con il posto da titolare nell’undici presentato contro il Venezia) rilanciano le probabilità di una sua permanenza. Ma ha il contratto in scadenza a giugno: è ipotizzabile che in caso di buona offerta da parte di altri club di B o C, il mancino veneto possa andar via.

L’oggetto misterioso di questo avvio torneo resta Boldor: un investimento importante (concordato con il Verona nell’ambito dell’operazione-Empereur, il Foggia ha l’obbligo di riscatto a giugno) ma accompagnato sinora da scarso minutaggio per l’under serbo-rumeno. Potrebbe essere girato altrove in cerca di maggior spazio.

Centrocampo: a tener banco sono due casi. Il primo è quello dell’under Carraro. Titolare inamovibile per i primi 10 turni, il play atalantino è finito in panchina dopo diverse prestazioni poco convincenti. La sua esperienza a Foggia potrebbe essere al capolinea, con l’Atalanta che potrebbe infatti decidere di darlo in prestito presso un altro club cadetto dove avrebbe maggiori possibilità di tornare titolare e acquisire presenze ed esperienza (non dimentichiamo che questo giocatore è costato al club orobico ben 5 milioni di euro).

L’altro è quello di Rizzo: è un altro prestito, arrivato a Foggia con qualche noia fisica a contorno. Poi qualche spezzone di gara, con 1 sola presenza da titolare (a Cittadella, nel turnover del’infrasettimanale), prima della conferenza stampa in cui la mezzala ligure dichiara di ambire a maggior spazio. Segue l’opaca prestazione (di nuovo da titolare) a La Spezia e poi più nulla. In assenza di informazioni certe sull’entità di un suo ulteriore infortunio, è facile pronosticare un pronto ritorno al Bologna, che in tal caso dovrà decidere a gennaio se tenerlo o darlo in prestito altrove.

Attacco: senza girare troppo attorno alla questione, l’impressione è che in questo reparto ci sia sovrabbondanza, specie nel ruolo di punta centrale. Iemmello, Mazzeo, Gori, Galano, Chiaretti, oltre al tuttofare Cicerelli. Troppi se i posti da titolare restano 2. Molto dipenderà perciò dal modulo che sarà scelto da Padalino: con un abbandono del tridente è facile ipotizzare la partenza di almeno 1 elemento. I sospetti si erano concentrati, nelle settimane scorse, in particolare su Gori e Mazzeo. L’entourage della promessa ex Fiorentina, nelle scorse settimane, aveva fatto capire di aspettarsi maggiore spazio, mentre le tante voci su Mazzeo, dal rapporto con l’ex tecnico alle lusinghe di altri club,  andrebbero probabilmente depurate in maniera significativa da quanto catalogabile piuttosto come mera “chiacchiera da bar” (o da social…). Resta da capire la posizione di Galano: ovvero l’acquisto più sensazionale, insieme a quello di Iemmello, del mercato estivo, rimasto tuttavia impelagato in qualche equivoco tattico e nell’ultimo periodo anche in qualche panchina. L’assoluta certezza è che col nuovo tecnico Padalino sia tutto da ridefinire.

 

CHI VIENE

Si parte da una domanda: linea difensiva a 3 o a 4? il passato del nuovo tecnico Pasquale Padalino lascia ampiamente supporre che si tornerà alla prediletta difesa a 3, col ritorno al 3-5-2, già visto contro la Cremonese, o il passaggio a un 3-4-3 (che Padalino adottò in Seconda Divisione, con il tridente Venitucci-Giglio-Cavallaro). Ciò, unitamente al grave infortunio di Camporese (che potrebbe tornare non prima del finale di stagione), obbliga il ds Luca Nember a intervenire in maniera corposa sul mercato: se già prima si parlava dell’arrivo di un innesto come terzino (destro) o come centrale, ora forse gli arrivi potrebbero essere almeno 2, al netto di eventuali ulteriori partenze, come quella di Boldor o dello stesso Rubin, che potrebbero portare a intervenire anche sul ruolo di esterno sinistro. E’ intanto purtroppo sfumato l’arrivo del forte centrale Scaglia: il difensore veneto si è infatti accordato col bellicoso Monza di Galliani-Berlusconi, con una gratifica non da poco (mezzo milione di euro, non male per un giocatore in scadenza tra 6 mesi) al Cittadella.

Per la porta, sembra probabile l’arrivo di un nuovo estremo difensore. Nember sarebbe alla ricerca di un profilo con già qualche anno di esperienza in cadetteria: da escludere quindi quello del portiere under di proprietà del Chievo (e attualmente alla Reggina) Alessandro Confente, buone prospettive ma un’incognita per la B, su cui erano circolati rumors pubblicati da alcuni siti di calciomercato.

E veniamo al reparto mediano. Sembra certa qualche operazione sul ruolo di play, quello le cui carenze (con il solo Carraro a ricoprirlo) avevano fatto maggiormente discutere. In netto rialzo, sin dalle dichiarazioni di Nember di circa due mesi fa, sono le quotazioni di Leandro Greco. Secondo alcuni, per il centrocampista romano, appena rivisto a Foggia nel match contro la Cremonese, può profilarsi un importante ritorno, addirittura contestuale al passaggio in prestito di Carraro proprio al club grigiorosso, su cui deciderà l’Atalanta. E potrebbe anche non essere l’unica novità: IlFoggia.com ha registrato infatti la voce, da fonti accreditate, di un possibile arrivo, sempre dall’Atalanta, di un altro regista under. E si tratterebbe di un profilo di alto valore: parliamo del nazionale Under 21 Matteo Pessina (già 8 presenze nella selezione azzurra), rientrato a Bergamo dopo l’ottima esperienza allo Spezia (titolare lo scorso anno con 38 presenze e molte buone prestazioni), che non sta però trovando spazio nella squadra di Gasperini, specie dopo l’inopinata eliminazione dall’Europa League. Potrebbe arrivare in sostituzione di Carraro e sarebbe davvero un’ottima notizia per i colori rossoneri.

In attacco: tutto ruota non solo attorno agli schemi che adotterà Padalino ma anche a eventuali partenze di qualche “scontento” (che tuttavia non diamo affatto per scontate: forse una, al massimo). Arrivi potrebbero essercene, perciò, solo “alla bisogna”. Ma, con Nember, mai dire mai.

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