Foggia, un tempo solo non basta a Campobasso: è pareggio, ma quel fallo su Petermann…
Pari e patta nel Derby della…Moldaunia, in un Nuovo Romagnoli ribollente di tifo da entrambe le parti. Ma sul risultato pesa come un macigno l’ombra di un evidente fallo non sanzionato di Vitali su Petermann nell’azione che porta al gol di Liguori.
Su questo il Foggia può recriminare. Non altrettanto, invece, sul gioco mostrato nel secondo tempo: i lupi molisani, dopo le evidenti difficoltà della prima frazione, prendono le misure ai satanelli e trovano tempi e direttrici giuste per scompaginare le linee rossonere. Stavolta i cambi non fanno la differenza e alla fine occorre anche stringere i denti. In attesa di tempi migliori, sul piano soprattutto dell’intensità e del recupero di qualche assenza pesante.
Passando alla cronaca, la gara mette subito in chiaro i caratteri arrembanti delle due squadre. Entrambe provano le ripartenze veloci, ma è soprattutto il Foggia a ingarrare le linee giuste per proporsi. Ferrante al 6′ aggira la marcatura e centra il colpo di testa (di poco alto) su calcio d’angolo. Poi, in fuga verso la porta di Raccichini, trova la bandierina alzata del guardalinee per un (dubbio) fuorigioco che probabilmente salva i molisani: il contatto in area era da rigore. Il Campobasso crea pericoli quando è il Foggia a sbagliare a centrocampo: la ripartenza di Rossetti su sciagurata palla persa da Nicoletti e Gallo termina con un cross insidioso sventato da Sciacca (16′). Nel Foggia la sorpresa di giornata è Martino a sinistra nel tridente: intuizione inaspettata ma che sortisce effetti nella buona intesa della catena con Nicoletti, che costringe spesso al fallo i molisani. Ed è proprio da sinistra che sgorga il vantaggio rossonero: Nicoletti ruba palla a Vitali e trova la combinazione con Ferrante, che si libera e va poi a prendersi il cross del compagno in area, correggendolo in goal col consueto sinistro. Il vantaggio ammutolisce un Campobasso in progressiva difficoltà; il Foggia invece piace per le combinazioni rapide e veloci, con un sempre più sorprendete Garofalo efficace sul quadrante destro con Tuzzo e Garattoni. Solo in finale di tempo i padroni di casa arrivano al tiro (Pace, fuori misura) capitalizzando una palla persa malamente da Petermann. Nessun altro pensiero per Volpe, che al 33′ aveva dovuto rilevare Alastra, alle prese con un infortunio muscolare.
L’apertura di ripresa è però un mezzo trauma: al secondo giro di lancette Vitali tira via prima la maglia e poi la palla a Petermann che finisce a terra; il Foggia si ferma, l’arbitro non fischia, e il 37 rossoblù consegna l’assist a Liguori che scaraventa sul primo palo un pallone che trova Volpe esterefatto. E’ pareggio, e la partita cambia completamente tonalità. I molisani pressano più alti e tagliano rapidamente in diagonale; i rossoneri faticano a leggere la novità e perdono le distanze tra le linee. Martino non arriva di un amen sul bel cross di Garattoni (51′) ma a seguire Rossetti calcia alto su prolungata azione da calcio d’angolo mettendo i brividi a Volpe (58′), che poi deve tribolare un minuto dopo sulla doppia occasione Rossetti-Liguori. Fioccano i falli e anche le ammonizioni di un severissimo Panettella di Gallarate (ma barese di origine): la gara si spezzetta ma non per questo perde di interesse. Nell’ultimo quarto entrambe provano a prendere alle spalle l’avversario con rapidi lanci lunghi, perlopiù senza esito, ed entrambe si allungano inevitabilmente. Cudini cambia tutti gli ammoniti (Giunta, Tenkorang, Parigi e Martino per Ladu, Persia, Rossetti e Sbardella), mentre Zeman non trova dalla panchina le risorse giuste per cambiare la gara, pur ridisegnando la squadra con Martino che torna indietro a sinistra dopo l’uscita di Nicoletti (secondo tributo di giornata pagato al primo freddo di stagione), Di Jenno e Ballarini a riconfigurare il terzetto mediano (fuori Garofalo e Gallo) e Merkaj e Rizzo Pinna che integrano quello avanzato (out anche Tuzzo). Del clima di battaglia finale, oltre che del metro di giudizio fin troppo implacabile del direttore di gara, fa le spese Di Pasquale (positivo anche oggi, come lo stesso partner Sciacca) con un secondo giallo (92′) che peserà in particolare nella prossima gara contro la Vibonese.
Il finale è salomonico, il ritorno a Foggia con un punto non è dolce ma neppure troppo amaro.
Giancarlo Pugliese
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IL TABELLINO
CAMPOBASSO: Raccichini; Sbardella (81’ Martino), Dalmazzi, Magri; Fabriani, Ladu (61’ Giunta), Persia (70’ Tenkorang), Pace (61’ Vanzan); Vitali, Rossetti (81’ Parigi), Liguori. ALL.: Cudini
FOGGIA: Alastra (33’ Volpe); Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Nicoletti (74’ Rizzo Pinna); Garofalo (62’ Ballarini), Petermann, Gallo (74’ Di Jenno); Tuzzo (62’ Merkaj), Ferrante, Martino. ALL.: Zeman
ARBITRO: Panettella di Gallarate.
MARCATORI: 23’ Ferrante (F), 47’ Liguori (C).
Note: espulso al 92’ Di Pasquale (F) per doppia ammonizione. Ammoniti Rossetti, Persia, Ladu, Sbardella, Liguori (C), Garofalo, Nicoletti (F). presenti circa 3800 spettatori di cui 450 da Foggia.