…E SE FOSSE PROFETA IN PATRIA?
Siamo ormai alla vigilia di Salernitana-Foggia e dopo il susseguirsi di emozioni e stati d’animo diversi. Debacle di Livorno, esonero Grassadonia, Del Neri, Calori, Rossi e infine Padalino. Vittoria scacciacrisi con la Cremonese e momenti di meritata gloria per Pavone jr. Il tutto racchiuso nel giro di pochi giorni, ma si sà, noi non ci facciamo mancare nulla. Con l’avvento del Santo Natale comunque il clima sembra essere molto più disteso e si respira addirittura entusiasmo. Che sia la volta buona per ricompattarci tutti? Sarà la volta buona per iniziare a “macinare” punti su punti e scalare la classifica verso posizioni più consone per il valore della squadra e per una piazza come il Foggia? Direi che molto dell’entusiasmo vien fuori da un personaggio come Pasquale Padalino. Colui che prese per mano un Foggia ormai fuori dai circuiti mediatici nazionali, con un manipolo di calciatori che resteranno sempre nel nostro cuore, così come resteranno nella nostra mente coloro che diedero vita alla rinascita del calcio nostrano. Un allenatore dunque che conosce la piazza come le proprie tasche: foggiano, calciatore ed allenatore rossonero per ben due volte. Basterebbe questo per essere ben rappresentati nell’ambito dello spogliatoio, ma io andrei oltre avendo avuto più di una impressione circa alcune particolarità del nuovo mister: persona seria, gran lavoratore e soprattutto entusiasta sia di riprendere un discorso interrotto, sia di allenare la formazione di cui è tifoso. Un entusiasmo che traspariva evidentemente sin dalle prime battute in occasione della presentazione, soprattutto dietro le quinte. Già, perchè Padalino da persona riservata qual’è, non gli riesce proprio il cosiddetto “sorriso a 32 denti” davanti ai riflettori. Riservatezza che spesso gli ha tarpato le ali a livello di comunicazione con stampa e tifoseria. L’augurio e che si migliori sotto questo punto di vista, poichè lasciarsi andare alle emozioni a volte può risultare anche positivo agli occhi della gente. Dunque il trittico di partite inizia a Salerno dove già auspichiamo di vedere il vero Foggia (anche se in panchina siederà il “secondo”). Riguardo noi dobbiamo avere pazienza poichè si può essere tifosi quel che si vuole, si può aver seguito la squadra in tante situazioni, ma prendere per mano una formazione comporterà anche del tempo. A conclusione da parte mia un abbraccio ideale a tutti coloro che amano questa maglia, augurando loro un sereno Natale. E soprattutto, consentitemelo, un ringraziamento a chi riesce a sopportare i miei soliti “polpettoni”. F.f.
Rino La Forgia
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