FUORI DAL CAMPO
Le stranezze e le anomalie di questo campionato portano a lunghi periodi di inattività e successivamente ad incontri ravvicinatissimi in termini di tempo. Giorni dunque di riflessione in attesa della sentenza circa la penalizzazione (si contano le ore). Si dice in giro che a seconda del verdetto il Foggia potrà stabilire che tipo di torneo dovrà affrontare da lì in avanti. A mio avviso ben vengano buone notizie, ma resta il fatto che la nostra formazione, al di là di un handicap sia pur pesante, non ha eccessivamente bisogno di riprogrammare in positivo o in negativo il proprio futuro. In sostanza, parere personale, se il Foggia decide di sfruttare le potenzialità (che al momento sono in gran parte sulla carta), può ritagliarsi un futuro roseo, al di là di tutto. Abbiamo spesso parlato di una squadra il cui gioco latita, ma resta il fatto che anche solo per i valori in campo i rossoneri sono stati in grado di vincere a Benevento, ma anche di perdere malamente a Cosenza. Quando potremo vedere una formazione che esprimerà il proprio potenziale? Quando le affermazioni di Grassadonia, anche di questi giorni, potranno essere tradotte sul terreno di gioco? Riuscirà quest’ultimo, dopo un normale periodo iniziale di conoscenza della rosa e di amalgama, a mettere i tasselli al posto giusto? Riuscirà a rendere meno sterile il potenziale in attacco? Riuscirà a dare una quadratura al centrocampo e a dare solidità al reparto difensivo? In sostanza riuscirà Grassadonia ad essere all’altezza di una piazza esigente come quella del Foggia e non di una Pro Vercelli qualsiasi (con tutto il rispetto)? Questo l’auspicio.F.f.
Rino La Forgia
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