Giannetti e Ardito: ” Contenti del lavoro fatto. Siamo stati bene qui a Foggia. Crediamo in una riduzione ulteriore dei punti di penalizzazione “.

Giannetti:” Il nostro lavoro ha riguardato per la prima volta una squadra calcio. E’ stato un commissariamento che anche in Lega servirà come canovaccio per le altre squadre che si dovranno dare un sistema di gestione ben preciso. E’ stato un lavoro duro e vorrei rifarmi alla prima conferenza stampa ai tempi dell’inizio del commissariamento e io cercai di tranquillizzarvi dicendovi che nulla aveva a che fare con un eventuale fallimento che poi ha riguardato altre Società. La stagione scorsa abbiamo fatto un ottimo campionato. Abbiamo fatto una grande campagna acquisti e dissi che sarebbe stata delegata al Direttore Nember e così è stato. Nei giudizi che abbiamo avuto la Procura chiese la retrocessione diretta poi siamo passati ad una penalizzazione di 15 punti poi a 8 ed il 23 presenteremo ricorso e a nostro avviso questa penalizzazione potrà essere ulteriormente ridotta. Ci rifaremo a diversi aspetti che potrebbero abbattere vistosamente la penalizzazione. Per la mutualità stiamo aspettando la sentenza per fare i nostri passi. Sono fiducioso. Ho cercato di tutelare sia la città di Foggia che la squadra del Foggia. Siamo contenti e abbiamo relazionato al giudice di Milano e siamo contenti del lavoro fatto al punto che il commissariamento non è stato prorogato al punto che da domani il nuovo CdA comincerà a lavorare.
Noi come Foggia abbiamo firmato un documento dove chiedevamo che si partisse a 19 squadre perché il motivo e’ essenzialmente economico perché un campionato di serie B ha necessità di ottenere contributi di mutualità superiori a quelli concessi fino a ieri. Nel prossimo campionato credo che sarà portato minimo a 20 squadre. La Lega ha preso questa decisione con le Società e ricordo che il giorno dei calendari fu spostata l’elaborazione degli stessi perché si voleva trovare una soluzione. Credo che ora si stia andando oltre perché quando si prendono delle decisioni così importanti si devono prendere a bocce ferme e non in corsa ecco il motivo dei tanti ricorsi che hanno sfasato le decisioni della Giustizia Sportiva da quella ordinaria. Abbiamo fatto un modello che possa essere un modello ad esempio delle squadre di calcio che possa essere utilizzato da tutte le altre società. Riteniamo che possa essere un modello valido e abbiamo nominato un organismo di vigilanza per un anno che seguirà la Società per adattarsi al nuovo modello di vigilanza. Ho fatto una relazione alla Procura e ho detto che il Foggia e una Società sana che paga le imposte ha un solo conto corrente paga gli stipendi non ha debiti con nessuno e che ha regolarmente versato quote che sono servite a pagare i diversi adempimenti. Sono convinto che tra un po’ a livello tecnico vedremo i frutti del lavoro fatto anche a livello di acquisti di calciatori. Se ci fosse stato qualsiasi problema avrei chiesto di continuare il commissariamento. Non credo ci sarà mai la possibilità che io resti in seno alla Società. Mi sono legato a tante persone qui e credo che verrò spesso a vedere le partite. Ho conosciuto tanta gente di Foggia ho avuto attestati di stima e ho avuto la disponibilità della proprietà dei dipendenti dei legali e di tutto l’ambiente. Con la stampa non ho mai avuto problemi e credo che ci avete visto poco ma abbiamo pensato a lavorare e il Foggia ha sicuramente due tifosi in più. La Procura federale era molto ferma sulla richiesta della retrocessione dopodiché ci siamo impegnati per far valere le nostre ragioni. Sono molto fiducioso sulla riduzione dei punti di penalizzazione. Abbiamo avuto un timore mediatico della vicenda e abbiamo avuto paura che ci volessero davvero fare fuori. Poi la lettura delle carte e la ribellione della città ha fatto sì che si ridimensionassero le cose e portato sui binari giusti la vicenda. Il momento più bello vissuto qui a Foggia è stato il periodo dello scorso campionato in cui ci siamo presi belle soddisfazioni. Qui sono stato bene e non credo che sia un momento particolare da ricordare. Un momento bello è stato quando il Presidente dell’Entella è tornato indietro e ci ha dato la mano dopo tutti gli attacchi subiti in aula”.

Tiziano Errichiello 

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