Grassadonia non convince…

Attendavamo un Foggia gagliardo, un Foggia capace di buttarsi alle spalle la trasferta di Cosenza, insomma un Foggia col coltello tra i denti ed in grado di far vedere un collettivo finalmente all’altezza e che zittisse un pò tutti.
Nella realtà più che coltello i nostri son scesi con gli stuzzicadenti ai denti. Per carità, nulla a che vedere con la squallida pochezza in fatto di determinazione vista nella partita precedente, ma sta di fatto che dopo interminabili minuti di fase di studio comprensibili, chi ha cercato di fare la partita è stata la formazione leccese, che addirittura alla fine del match può pure recriminare (parata di Bizzarri). Si sapeva il valore del Lecce, ma contro di loro era l’occasione per ritornare alla vittoria. Il derby ci “regala” dunque il primo pareggio, i soliti gol presi inevitabilmente, ma soprattutto delle idee di gioco che ai più sfugge. Molte reti è bene rendersi conto che avvengono più per giocate personali, che altro, esattamente come successo anche con i giallorossi. Ci aggiungiamo poi che archiviamo la partita col Lecce anche col rammarico o rabbia per essere stati rimontati. Certo si dirà della sfortuna nel aver dovuto fare i conti con gli infortuni della difesa, ma la giustificazione regge? Ma ciò che irrita sono gli altri reparti. A centrocampo non mi convince affatto Carraro, troppo discontinuo, a volte impacciato. Insomma in un ruolo rilevante un continuo rischio un calciatore che sicuramente in futuro potrebbe diventare qualcuno, ma che non lo è ora. E se a centrocampo non hai un reparto all’altezza, è evidente che anche la difesa sia meno garantita. In attacco poi le cose peggiori, con un Galano e Mazzeo che sembrano l’ombra di se stessi. Possibile che Grassadonia non sappia che calciatori fossero sino allo scorso anno? Sono fuori forma? Bene, mi si spieghi allora i Cicerelli, i Gori, i Chiaretti in panca. E per quanto mi riguarda più che beccare i nostri due avanti, vien da chiedersi se sono felici di giocare nel modo in cui gli si chiede. Io temo che così facendo rischiamo di perderli, così come se questa è l’idea di gioco in attacco, con Iemmello non possiamo certo aspettarci miracoli. Certo non è compito nostro dire se Grassadonia rischia, ma sentirlo dire che è soddisfatto della partita… Alla fine comunque si son fatti 13 pt, alla fine anche un pareggio non fa male, ma in un torneo così anomalo e con una rosa competitiva come la nostra, credo sia legittimo quantomeno vedere un discreto gioco. Riguardo i singoli belle prestazioni da parte di Gerbo, Ranieri, Martinelli, Agnelli. Concludiamo con un invito al mister: non faccia l’integralista e si confronti con i suoi, sarebbe un peccato per noi e per lui. Intanto Cittadella ci dirà… F.f.

Rino La Forgia 

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