La conta dei……nemici

Sarà perchè ne abbiamo passate tante da abituarci ad estati infuocate, sarà perchè quando si parla del Foggia, esce sempre qualche “novità” tutt’altro che lieta, ma dopo la sentenza di primo grado non riusciamo a tranquillizzarci. Non è bastata la rettifica da una retrocessione a 15 pt di penalizzazione, a stemperare l’ansia. E certo che si è fatto un grosso passo avanti, eccome…, ma dietro l’angolo stiamo assistendo ad un manipolo di cecchini armati sino ai denti pronti a spararci contro. Ogni giorno ne esce uno pronto a tirare in ballo la giustizia sportiva, campionati falsati, sino ad arrivare ad offendere una società o un’intera comunità. I nomi si conoscono perchè non perdono occasione per esternazioni al vetriolo. Gente che farebbe bene a guardare in casa propria, al proprio passato prima di offendere, gente che fa appello alla giustizia, ma allo stesso tempo non la rispetta, così come nel caso della prima sentenza, appunto. Gente che evidentemente si nasconde dietro antichi valori per salvaguardare interessi economici personali, fino ad arrivare ad antipatie ormai decennali. Un pò di tutto, insomma, da presidenti, giornalisti ed in ultima anche la politica si interessa a noi. Certo che il nostro è proprio un bel paese, dove la priorità è diventata il Foggia.

Mi si dirà che anche il calcio rientra tra le cose importanti. Sarà vero, ma com’è che passa in secondo piano una nazionale assolutamente non riformata o azzerata (inteso come calcio italiano nella sua globalità) e che in una ipotetica classifica risulta alle spalle di Panama (con tutto il rispetto)? E come mai non manca giorno in cui esce fuori uno scandalo, che sia amministrativo o altro, ma noi siamo sempre in prima pagina? Leggo spesso che quello del Foggia è un caso che mina la regolarità del calcio in Italia, ma questa gente è entrata nel merito? Oppure, come sospetto io, non è che l’onda mediatica deve superare quelli che sono i fatti? Specie chi vive realtà lontane da Foggia si rende conto di ciò che dico, anche quando l’interlocutore di turno mastica poco di calcio, che sia un amico, che sia un collega, ormai ti “battezza”, come si usa dire da noi.
Bene, direi che questa situazione sta diventando insopportabile e credo sia il giunto il tempo di replicare a certe pistole fumanti. Che sia il Foggia calcio, che siano giornalisti, che sia la politica, ma bisogna non lasciare impunite certe esternazioni gratuite. Detto e ridetto sulla realtà di ciò che successo, ognuno di noi sa che, alla luce dei fatti emersi, si è entrati nell’ordine di idea di qualche punticino da scontare nel prossimo torneo, poichè anche l’ultimo dei tifosi pensa sia giusto pagare se si è sbagliato. Purchè si paghi il giusto, non quello che fa più comodo o torni più utile per qualcuno. E non mi si parli poi di favoritismi circa il fatto che restiamo nella cadetteria. Gli attempati, come chi scrive, rammentano perfettamente i gravi torti subiti in passato. F.f.

Rino La Forgia