L’opinione di Rino La Forgia: “…Alla fiera dell’est, per due soldi…”

E’ la volta delle cordate a rammentarci che non possiamo ancora rilassarci e pensare al calcio giocato. 6 gruppi che cercano di accaparrarsi il nostro Foggia e che tentiamo di mettere ai raggi X. Le valutazioni si sprecano, soprattutto in senso non propriamente entusiasmanti, se si considerano i nomi, ciò che hanno fatto nel calcio, ma anche nel Foggia in particolare. E sì che Landella dovrà tenere gli occhi più che aperti, in considerazione del fatto che come primo cittadino dovrà preservare la comunità, e senza considerare che dichiarandosi egli stesso tifoso….. Però sappiamo benissimo che più che assumersi una responsabilità iniziale, non potrà andare oltre. Del resto a suo tempo si fece garante proprio dei Sannella, accolti con entusiasmo, ma sappiamo come è andata a finire. Il Sindaco sicuramente sa che la piantina che verrà inserita quanto meno dovrà essere dritta, almeno quello, poi se nel corso del tempo tenderà a piegarsi, che colpe possiamo addossargli?
Le insidie sono tante, anche se parliamo di una squadra di serie D (e speriamo. Che rabbia fa il solo dirlo). Insidie a partire dal fatto che anche le persone mediamente intelligenti sanno che al di là dei risultati in campo, ciò che ha fatto clamore del team rossonero, sono stati i tifosi. Una massa in continuo movimento che ha fatto accendere i riflettori. Tifosi a cui è stato chiesto tutto, e tutto hanno dato. Ebbene questo potrebbe essere stato un richiamo irrinunciabile da parte di qualcuno, con idee chiare, ma con programmi tutt’altro che costruttivi per noi. Chiunque sta dichiarando vagonate di milioni (che rabbia se pensiamo che per molto meno minimo avevamo la C), ma all’atto pratico se versi il corrispondente per iscrizione e pratiche del caso, ti rendi conto che di milioni proprio non se ne parlerà, ma che nel frattempo, con la scusa di grosse promesse (alla Nember insomma), con gli abbonamenti, merchandising, feste e festicciole legate ad esempio al centenario, ti rendi conto che con un minimo di spesa, le vagonate di soldi anzichè versarle, le incameri nel giro di 1-2 anni. Basti solo pensare al costo di una semplice maglia rossonera per un numero considerevole di tifosi e persino un bimbo può dare il risultato. L’ideale? Oltre a mostrare il programma, soldi (e non solo per gli adempimenti imminenti) sul tavolo a supporto delle ambizioni dai più dichiarate. A noi tifosi non resta altro che attendere ancora qualche giorno e soprattutto restare sereni poichè Landella farà i nostri interessi. Altro che atti intimidatori di queste ore utili solo ad allontanare chi vorrebbe investire nel calcio nostrano. Speriamo bene per il 22.
Ed a proposito di questa data, che strana coincidenza. Dall’avvocato De Michele proprio in quel giorno sapremo come il palazzo si comporterà relativamente a “riammissione” e rimborso in termini economici per i danni evidenti subiti. Pur non nutrendo grosse speranze, spiace comunque che questa iniziativa venga quasi del tutto snobbata o derisa, così come per chi l’ha intrapresa. Ribadisco che non nutro speranze, ma sta di fatto che indipendentemente da quello che sarà l’esito, dopo tutto ciò che abbiamo subito più che ingiustamente, l’idea solo di piangerci addosso, proprio non mi va. Tifo per De Michele perchè lo ritengo un mastino, perchè le sue tesi son più che giuste, e certo non è colpa sua se nell’Italia pallonara le regole vengono disattese, se non addirittura cambiate. In sintesi, chiedendo ad ogni singolo tifoso se ritiene giusto il comportamento adottato nei confronti del Foggia, sò già la risposta. Ed allora perchè non ribellarsi e sostenere con entusiasmo, determinazione, chi invece rappresenterà la nostra voce? Ribadisco, indipendentemente da come andrà.
Capitolo calciatori (ex ormai). Chi va di quà, chi di là e noi lì a stramaledirli pensando anche a cose losche (Mazzeo ed il rigore sbagliato contro il Livorno, ad esempio). Sapete che vi dico? Sono così concentrato sul nostro futuro che a me assolutamente non mi interessa l’argomento. Mercenari? No, solo professionisti che “lavorano” per soldi, per la carriera. Poi è chiaro, alcuni di loro ci hanno lasciato il cuore e lo capisci dalle lettere di commiato (non glielo ha certo prescritto il medico). Alcuni di loro resteranno nei nostri cuori perchè sappiamo della sincerità nelle loro parole. Altri invece, anche se a Foggia esaltati o incoronati, meglio che taccia….. Ed in ogni caso, tutti, e dico tutti, hanno delle grosse colpe…..in campo e fuori. Per le prestazioni sul terreno di gioco e su quello che hanno omesso di dire su ciò che accadeva a qualche metro dagli spalti. Buona fortuna…..a chi se l’è meritata, buona fortuna soprattutto a noi. F.F.

Rino La Forgia
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