L’opinione di Rino La Forgia: “…Anche oggi retrocessi?
Credo sia un record il numero di retrocessioni che stiamo subendo da quella prima decretata sul terreno di gioco in quel di Verona. Che dramma continuo per i tifosi rossoneri. Non bastava nell’arco del torneo rivitalizzare squadre ormai derelitte o comunque fuori dagli obiettivi stagionali (dal Cosenza, passando per il Livorno, Crotone ed infine Verona), ma è una stagione in negativo senza fine. Non passa volta che ti svegli ed anzichè leggere l’oroscopo del giorno o le previsioni metereologiche, stai lì a comprendere se c’è stata una nuova retrocessione e scapperebbe da ridere se non fosse che ti toccano il Foggia, il tuo Foggia. L’ultima, giusto per sintetizzare, è che il palazzo ha dapprima cristallizzato la classifica…..nel fondo (13 maggio), tanto da penalizzare il Foggia che avrebbe dovuto fare i playout, mentre oggi invece si scopre che lo spareggio si deve fare, ma che essendo stato salvato il Palermo nel frattempo, chi poteva essere nuovamente penalizzato? Salernitana contro Venezia e non importa chi scenderà sul rettangolo di gioco o chi lo potrà fare, e qui emerge tutta la falla organizzativa. Ma scusate, di questi tempi i calciatori sono in vacanza, sicuramente lo sono mentalmente, mentre quelli che scalpitano, che sono preparatissimi, che hanno svolto una preparazione pre-campionato di livello, che insomma sono al top, perchè non scendono loro in campo? Parliamo ovviamente di avvocati, giuristi, e chi più ne ha…. La volta scorsa non ci siamo fatti cogliere impreparati ed abbiamo anticipato una formazione rossonera che avrebbe potuto dar filo da torcere in caso si tornava in campo, perchè evidentemente avevamo compreso che il calcio, quello tradizionale, con gli scarpini, è ormai riposto in un cassetto. E poi cosa vuoi che interessi al tifoso sapere dei bagni sulla costiera amalfitana di Leali, rispetto ad un tackle di Catricalà? Qualcuno leggo che è già stufo e vorrebbe chiudere ufficialmente questa stagione fallimentare, dove solo Grassadonia direbbe che la strada è ancora lunga e che è soddisfatto della squadra. Signori, ma c’è ancora l’11 Giugno, poi se volete c’è il rompete le righe, e quindi finalmente potete confermare il solito ombrellone in prima fila. Sul calcio giocato ed indipendentemente dalla serie (B-C-D, fate voi), le note dolenti continuano. Incertezze, nuvoloni e quant’altro quando poi si arriva ad intuire che chi ha la certezza di restare in ambito rossonero, e che è in piena attività, è colui (mia considerazione) che ha portato ad un campionato scellerato e che in qualsiasi altra società che si rispetti, sarebbe dovuto essere il primo a dover fare le valigie. E questo non lascia assolutamente tranquilli poichè potremmo rimandare negli anni un’ulteriore scoppola, ma da tramortirci definitivamente, sulla falsariga di un Cesena, di un Chievo. F.f.
Rino La Forgia
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