L’opinione di Rino La Forgia: “Equilibrio, questo sconosciuto”

Dopo la partita di Nardò molti di noi ad iniziare ad assaporare il gusto del bottino pieno nelle successive due gare casalinghe, che oltre ad allungare ulteriormente la striscia di risultati positivi, avrebbe dato modo a molti di noi di sognare il tentativo di allungo in classifica. Buona la prima, ma la seconda ci ha riportato coi piedi per terra rimettendo in discussione tutto ciò che si è fatto fin’ora. Eh già, poichè a Foggia non esiste equilibrio, da noi tutto è nero o tutto bianco. Chiaro sia che abbiamo visto la partita, chiaro sia che la prestazione ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, mettendo in dubbio un pò tutti. Da tifoso naturalmente anch’io, pur non avendone le competenze, mi cimento in più di una riflessione. Intanto vien da dire che alla luce dei fatti l’appuntamento allo Zaccheria è sembrato più utile a commemorare persone ai più care (si va dalla tragedia di v.le Giotto, proseguendo con personaggi il cui cuore è rimasto ancora lì sui gradoni dello stadio), mentre sulla partita si poteva andare a casa già dopo pochi minuti, in quanto capaci di pregiudicare il tutto sin dall’inizio. Mi spiace quando Corda cita l’arbitro, che sicuramente ci avrà messo del suo, ma quando una formazione scende in campo con la bava alla bocca e mostra il peggio di questa situazione mentale attraverso nervosismo a go go (vedi espulsione e cartellini vari), quando dai calci da fermo si ammirano le belle statuine, quando sia pur giustificati dall’uomo in meno ti rendi conto che chi poteva colpire non poteva che essere nuovamente l’avversario, quando continuando a giocare al tamburello escludi l’unico adatto a quel tipo di gioco (Iadaresta), ti rendi conto che la giacchetta nera ha influito perchè evidentemente lo abbiamo messo noi in condizioni di poterlo fare. Questo senza nulla togliere che il Sorrento ha fatto la sua onesta partita meritando ampiamente la vittoria. Tragedia in corso, tutto da rifare? Non diciamo sciocchezze. Chiaro che l’occasione era ghiotta, ma ribadisco il fatto che fino a primavera a noi deve bastare restare aggrappati alla cima, poichè primeggiare in questi periodi dell’anno serve a nulla, così come son convinto che formazioni in disgrazia (Cerignola su tutte), se al giro di boa faranno un filotto di vittorie, non mi meraviglierebbe se… In quanto a noi vorrà dire che abbiamo pagato in un’unica soluzione alcune situazioni a noi favorevoli nelle partite precedenti e per quanto mi riguarda ci metterei la firma a ripetere la striscia positiva prima del match con i campani. Serve dunque star tranquilli ed attendere la crescita della squadra, che prima o poi dovrà pur avvenire, così come serve puntellare la formazione nella imminente campagna acquisti, senza però pensare che da essa possano venire i cosiddetti “salvatori della patria”. Andiamo dunque avanti sereni e fiduciosi già a partire da Mercoledì in coppa. F.F.

Rino La Forgia

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