L’opinione di Rino La Forgia: “Fate silenzio, per favore”
Fate silenzio voi che andate in campo perchè ne abbiamo abbastanza dei propositi battaglieri, fate silenzio con le finali da vincere a tutti i costi se poi neppure si è capaci di vincere contro i cadaveri. Solo contro il Venezia (la nullità che si faceva addosso contro di noi) anche semplicemente il pareggio, sì anche uno stramaledetto punto avrebbe avuto una grossa valenza in classifica. E invece…?
Fate silenzio poichè presi uno ad uno a parole siete legati tutti a questa maglia, ma sul campo vi fate sbeffeggiare.
Fate silenzio poichè sulla carta siete forti, ma nella realtà vi siete fatti mettere sotto da chiunque lotta per non retrocedere.
Fate silenzio perchè avete ridato vita a giocatori e squadre con le cannette d’ossigeno (per tutti Diamanti e il Livorno, sia all’andata che al ritorno). Ma del resto a voi che importa, quando molti di voi cambieranno aria potranno sempre dire, come succede di solito, che non siete stati compresi a Foggia, che l’allenatore non vi vedeva e balle varie. Il calcio ormai lo conosciamo. Sta di fatto che se noi retrocediamo, anche voi siete ed a giusta ragione, calciatori di serie C. Voi, così come l’allenatore, così come il plurimedagliato D.S. Dunque se avete gli attributi (e non solo a parole o sui social), abbiate almeno la dignità di fare un passo indietro se non ve la sentite di mangiare l’erba, abbiate la dignità di far spazio a chi magari non ha il vostro “nome”, ma ha voglia di spaccare il mondo. E’ evidente e si vede lontano un miglio chi realmente ha la maglia cucita addosso, tra chi da tempo porta la carretta e chi sia pur da poco tempo si è legato all’ambiente.
Faccia silenzio Grassadonia che dopo un ritorno con propositi battaglieri, sta raccogliendo ancor meno di quando lasciò il posto a Padalino. Faccia silenzio e tenga per se le auto-celebrazioni come mister, poichè i risultati si vedono e poichè solo riguardo Foggia-Livorno, a parte i cambi, solo lui non sapeva che gli amaranto sono Diamanti-dipendenti, che gli assist sono destinati sempre nella stessa zona e lui imperterritamente continua sui calci da fermo a far marcare a zona. Faccia silenzio quando deve giustificare dei cambi con la scusa di una ammonizione mai avvenuta, poichè è anche offensivo verso chi lo ascolta. Faccia silenzio e dia spazio a chi ha fame, a chi ha mangiato la panchina per troppo tempo a beneficio di chi passeggia in campo. Gori ne è l’esempio. E’ bastata una formazione che gli ha dato spazio ed ha ripagato con una doppietta anche solo per rivalsa verso chi non gli ha dato fiducia (e magari chissà se segnerà ancora). Faccia silenzio e mandi in campo quei ragazzi che per la prima volta in questo torneo ci hanno fatto vedere una squadra dignitosa, evitando di metterci del suo (tradotto, di fare danni).
Dovremmo far silenzio (fuori dallo stadio) noi tifosi, anche se siamo i più giustificati, poichè non andiamo in campo e come arma abbiamo solo quello dell’incitamento. Lasciamo da parte le polemiche e certi nefasti disegni a partire dalla società e giù di lì. Di quello che poteva essere e non è stato. Smettiamola di guardare in casa d’altri ed auspicare certi risultati se poi abbiamo il “morto in casa”.
Certo, silenzio, mentre chi dovrebbe parlare non lo fa perchè certi bluff stanno venendo a galla. Tranquilli, comunque vadano le cose, parecchi dovranno togliere le tende poichè ormai stufi di proclami. Il foggiano è passionario, ma non stupido. Il tifoso rossonero non saprà tirare i rigori, non saprà verticalizzare, non saprà marcare un’attaccante, ma a Cremona ci sarà…….COME AL SOLITO. F.f.
Rino La Forgia
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