L’opinione di Rino La Forgia: “E la striscia continua”
Uscire dal rettangolo di gioco al grido di ladri, ladri, francamente mi crea una piacevole ed inaspettata sensazione e credo dipenda dal fatto che da molto tempo non ero abituato ad avere favori, privilegi o presunti tali. Provate a pensare a tutto ciò che abbiamo subito e comprenderete cosa intendo.
Nardò-Foggia era partita tutt’altro che semplice, a causa del terreno di gioco, a causa del fatto che per gli avversari era una sorta di ultima spiaggia, nonostante siamo ancora agli inizi.
La partita l’abbiamo vista tutti e le considerazioni sono diverse, ma comunque se si vuol bene al Foggia bisognerà tener presente per tutta l’annata calcistica quella che dovrà essere le priorità: la promozione in serie C, e non importa come.
Se si ha in mente questo particolare, vedrete che riusciremo a “digerire” tante cose, a partire da prestazioni al momento non propriamente esaltanti. L’intenzione è comunque quella di parlarne e non certo per smentirci, per criticare o sostituirci al mister, ma semplicemente perchè ci teniamo al fatto che non si debba soffrire oltre il lecito, soprattutto se hai le possibilità per evitarlo.
Proprio a Nardò ciò che ho notato è che, al di là del terreno di gioco, ho visto una squadra molto più dotata rispetto agli avversari (è relativo siano ultimi in classifica), ma nonostante ciò ci siamo messi al loro stesso livello. Anche in futuro non mi aspetto trame di gioco esaltanti, considerando e ribadisco terreni di gioco e categoria, ma avere una squadra che ragioni più dell’avversario, che non faccia cross, rinvii alla cieca, sul tipo ping pong come fanno soprattutto le squadre deboli. Sempre contro il Nardò era visibile ad occhio nudo che potevamo avere il soppravvento sugli avversari, ma com’è che hanno creato alcune azioni nitidissime da gol? Com’è che gli stessi del Nardò hanno da recriminare ed arrabbiarsi per una bandierina tirata sù per 2 secondi? Ribadiamo che la critica è tutt’altro che distruttiva, ma avendo anche della qualità in squadra, bisognerà anche evidenziarla durante il corso di un incontro. Chiaro sia che siamo in D e quando serve va bene pure il rinvio alla viva il parrocco (o per dirla in termini anglosassoni, “au stuzz”), ma tirare fuori qualità, esperienza e solidità in campo, di certo non guasta. Comunque sia la striscia positiva continua e ne siamo tutti lieti.
Infine per quanto concerne i titoloni di testate giornalistiche nazionali riguardo al famoso coro di giorni fa, riferendomi poi ad un noto giornalista che ha ritenuto replicare a certe accuse, vien da dire che piuttosto ha aggiunto altra benzina. Intanto ha tenuto a far comprendere di voler prendere quasi le distanze dalla propria redazione (immagino saranno “contenti” coloro che lavorano dietro le quinte). Poi mi verrebbe da chiedergli se la sua professione è quello dello speaker, che dunque legge tutto ciò che la redazione gli passa, o se si ritiene un giornalista, ed in tal caso come dovere ha quello di dire la sua e valutare su una notizia (e per fortuna si dichiara meridionalista e amante della sua terra d’origine). Poi insiste sul dovere di informazione, ma anche qui….. Prendere spunto da un video girato nel web e senza aver verificato di persona, non considerare gli stessi accadimenti successi e che continuano a succedere anche in campi ben più prestigiosi, fanno cadere una sia pur lodevole voglia di informare. Così come “l’onore ai disoccupati” della volta successiva, non merita altrettanta attenzione? Ma chiudiamola qui, per favore. F.F.
Rino La Forgia
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